Estebany Oskar (n. 1897). Guaritore di origine ungherese, che ha raggiunto molta notorietà in Canada. Durante la prima guerra mondiale, quando era tenente di cavalleria
nell’esercito ungherese, notò che i cavalli malati guarivano più facilmente se venivano da lui massaggiati; ma solo nel 1940 cominciò ad applicare a persone sofferenti le sue doti di guaritore
con l’appoggio di alcuni medici ungheresi disposti a controllare le sue cure. Emigrato in Canada, divenne presto famoso. Il dott. Barnard Grad, assistente al dipartimento di psichiatria della
McGill University di Montreal, in collaborazione col dott. Remi Cadoret della Winnipeg Medical School, iniziò con lui, nel 1960, una serie di esperimenti e potè stabilire che piccole ferite
praticate sulla pelle di topi da laboratorio, le cui gabbie venivano tenute fra le mani del guaritore per venti minuti, due volte al giorno, guarivano più rapidamente di quelle, identiche,
praticate su topi non sottoposti a quel trattamento, anche se le gabbie di questi ultimi venivano tenute nelle mani di studenti di medicina scelti a caso. In seguito il Grad provò l'influenza di
Estebany sulla crescita di semi d’orzo in un semenzaio da laboratorio: i semi su cui il guaritore teneva le mani, senza toccarli, per un certo tempo ogni giorno, crebbero più in fretta di altri
non trattati. I successi furono anche più notevoli se i semi, tanto quelli trattati quanto quelli non trattati, venivano fatti crescere in terreno essiccato in forno e con acqua insufficiente: i
semi non trattati stentavano a crescere o morivano, quelli trattati crescevano. Infine il Grad potè dimostrare che i semi traevano vantaggio anche se non venivano trattati direttamente e il
guaritore si limitava a tenere fra le mani le bottiglie chiuse contenenti l’acqua con cui dovevano essere innaffiati.
In seguito Estebany fu studiato da altri sperimentatori, fra i quali Justa Smith, direttrice del dipartimento di chimica e biologia al Rosary Hill College di Buffalo, la quale dimostrò che, sotto
l'influenza di Estebany, la tripsina, un enzima che, nell’organismo umano e di altri animali, riduce le proteine in polipeptidi, accelerava la sua attività corrispondendo a un campo magnetico di
13.000 gauss. (U.D.)
Fonte: L'Uomo e l'ignoto: enciclopedia di parapsicologia e dell'insolito diretta da Ugo Dettore - ARMENIA EDITORE (pagine 449/450).
Allan Kardec (1804-1869)
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Editore e traduttore: Ernesto Volpi
A. Stuart
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