ANTICHI E MODERNI STUDIOSI A-B-C-D-E

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ANTICHI E MODERNI STUDIOSI

Dal Dizionario Enciclopedico: PARANORMALE

A – B – C – D – E

 

AKSAKOV Alexander (1832 – 1903)

Diplomatico russo, membro del Consiglio privato e plenipotenziario dello Zar Nicola I. Metapsichista e studioso insigne, fu amico dei principali studiosi del suo tempo. Soggiornò a lungo in Europa, specie in Germania, Francia e Inghilterra. Fondò in Germania la rivista “Psychische Studien“ e a Pietroburgo la rivista “Rebus“, nelle quali promosse studi, dibattiti e inchieste sui fenomeni paranormali. Partecipò allo studio dei principali medium del suo tempo, tra cui Eusapia Palladino ed Elisabetta d’Esperance, della quale ultima fu testimonio delle materializzazioni e degli apporti di fiori, nonché della smaterializzazione parziale del corpo della medium stessa. Di quest’ultimo fenomeno scrisse un saggio dal titolo “Un caso di smaterializzazione parziale del corpo di un medium", nel 1896. E’ autore di una monumentale opera, “Animismo e Spiritismo" - 1890 – tradotta in francese nel 1895, nella quale prese posizione in senso spiritista contro la teoria animista enunciata dal filosofo tedesco Eduard von Hartmann. Altra opera importante “I Precursori dello Spiritismo – 1898“.

 

ALLISON Lydia Winterhalter (1880 – 1959)

Metapsichista americana, tra i fondatori della Società per la Ricerca Psichica di Boston. Cominciò ad interessarsi di Metapsichica nel 1920, dopo la morte di suo marito, e, nel desiderio di comunicare con lui, tenne numerose sedute con le medium Gladys Leonard Osborne e Minnie Soule, di cui diede relazione nell’opera “Esperimenti di ricerca psichica con la Leonard e la Soule – 1929“ e che considerò positive. Studiò, per conto della Società Americana per la Ricerca Psichica, importanti sensitivi come Margery, Rudi Schneider e Eileen Garrett.

 

BACKESTER Cleve

Elettrotecnico e ricercatore statunitense divenuto molto noto dopo il 1970 per i suoi studi sulla sensibilità delle piante. Il 2 febbraio 1966, volendo controllare in quanto tempo l’acqua messa nel vaso di una dracena sarebbe salita dalle radici alle foglie, applicò a una foglia della pianta gli elettrodi di un liedetector, o macchina della verità, un poligrafo, cioè, che misura con le oscillazioni di un ago i mutamenti di umidità. Con sua sorpresa ottenne subito delle oscillazioni affini a quelle provocate da una persona sotto stimolo emozionale. Applicati gli elettrodi alle foglie di un filodendro, pensò di bruciarne una con un fiammifero, ma prima ancora che lo accendesse “nella frazione di secondo in cui l’immagine del fuoco apparve nella mia mente , l’ago registratore saltò toccando il punto più alto del grafico“. In altre parole la pianta si era comportata come se avesse intuito telepaticamente il suo proposito entrando in uno stato di grande emozione. La prima relazione di questi esperimenti fu pubblicata nel 1968; gli studi sono continuati anche su uova ed embrioni, su colture di ficomiceti e su cellule viventi isolate, e sembrano aprire un nuovo campo d’azione alla parapsicologia.

 

BALFOUR Arthur James (1848 – 1930)

Primo conte di Balfour, presidente della Società per la Ricerca Psichica di Londra nel 1893, uomo politico, lasciò varie opere di carattere filosofico – religioso e una raccolta di messaggi inediti ottenuti grazie alla medianità della signora Holland e della signora Willett, che sarebbero provenuti da una donna da lui amata in gioventù e morta nel 1875, Mary Lyttelton. Un rapporto su questi messaggi fu pubblicato nel volume 52 dei Proceedings della SPR – 1960.

 

BALFOUR Gerald William (1853 – 1945)

Secondo conte di Balfour dopo la morte del fratello Arthur James, presidente della Società per la Ricerca Psichica di Londra nel 1906/07, uomo politico. Al pari del fratello fu tra i primi membri della SPR, e, diversamente dalla loro sorella Eleanor Mildred, divenuta signora Sidgwick e studiosa anche lei del paranormale, che rimase però sempre scettica, credette fermamente nella realtà della comunicazione fra i vivi e i morti. Il suo nome è rimasto legato al rapporto famoso sul caso di corrispondenze incrociate detto “Orecchio di Dionisio“, da lui letto nella sede della SPR nel novembre del 1916.

 

BARRETT Sir William Fletcher (1845 – 1926)

Fisico inglese, fu tra i primi studiosi del paranormale su di un piano scientifico. Interessato soprattutto ai fenomeni di telepatia, fu dapprima incline a considerare i fenomeni fisici come forme di allucinazione. Iniziò le sue ricerche in questo campo nel 1874 e, due anni dopo, sottopose all’Associazione inglese per il Progresso delle Scienze una memoria su “Alcuni fenomeni collegati con anormali condizioni mentali“. Si trattava delle sue esperienze di telepatia con soggetti in stato di sonno ipnotico, a conclusioni delle quali era giunto a considerare il fenomeno come decisamente provato. Il Comitato di biologia respinse però la memoria e la Sottosezione di antropologia la accolse solo per il voto determinante del suo presidente, Alfred Russel Wallace. In conseguenza di questa situazione si delineò nel Barrett il proposito di creare una società scientifica per lo studio dei fenomeni paranormali, e, nel gennaio del 1882, nasceva la Società per la Ricerca Psichica, che segnò l’inizio di un’epoca fondamentale nella storia di questa indagine. Nel 1885, durante una sua visita negli Stati Uniti, diede l’avvio alla fondazione della Società Americana per la Ricerca Psichica, che in un primo momento operò come filiale della Società inglese. La conoscenza di medium sicuri e legati a lui da amicizia lo portò presto a riconoscere la veridicità dei fenomeni fisici e, infine lo indusse ad accettare le teorie spiritiste. Opere principali: Sulle soglie di un nuovo mondo di pensiero – 1908, Ricerca Psichica – 1911, Sulla soglia dell’Invisibile – 1917, La Bacchetta Divinatoria – 1926, Visioni al letto di morte – 1926.

 

BENDER Hans

Parapsicologo tedesco, laureato in medicina e in lettere e filosofia. Ha creato nel 1941 a Strasburgo l’Istituto di Psicologia e di Psicologia Clinica, e, nel 1946, a Friburgo, in Breisgau, ove è nato, l’Istituto per i Territori di Confine della Psicologia e dell’Igiene Mentale, da cui passò poi alla direzione dell’Istituto di Parapsicologia e relativa cattedra che vennero creati nel 1956 in quell’università. Ricercatore attento e rigoroso, si è dedicato a studi principalmente relativi ai fenomeni infestatori, di cui possiede un imponente casistica. Alcuni casi, come quello di Rosheneim, del 1967, costituiscono un modello di osservazione scientifica. Altro notevole caso da lui studiato è stato quello di teleplastia avvenuto a Belmez.

Ha studiato a lungo l’opera di molti guaritori e altri soggetti come Gerard Croiset e Uri Geller. In Italia ha osservato G. A. Rol ammirandone le capacità. Scienziato attivissimo, è sempre impegnato in congressi e convegni. Si è recato anche, con una equipe della TV tedesca, a osservare di persona e sul posto, l’attività dei guaritori chirurghi delle Filippine, in particolare quella di Antonio Agpaoa, concludendo, nei suoi riguardi e nei riguardi dei suoi consimili, in senso fermamente negativo.

La sua posizione scientifica è equidistante fra quella di Rhine. Ha fondato e diretto la Zeitschrift für Parapsycologie und Grenzgebiete der Psycologie ed è autore di alcune importanti pubblicazioni, quali “Il nostro sesto senso,1971“; “Telepatia, chiaroveggenza e psicocinesi, 1972“; “Realtà Occulta, 1973“.

 

BINET Alfred (1857 – 1911)

Psicologo francese. Fu di formazione eclettica perché studiò diritto, scienze naturali e fisiche, e divenne, da semplice preparatore e assistente, direttore del primo laboratorio di Psicologia fisiologica alla Sorbona. E’ considerato uno dei creatori della psicologia applicata e senza dubbio tra i più fecondi. Mise in evidenza, nei fenomeni di medianità, e in particolare nella incorporazione, la dissociazione della personalità del soggetto, senza però considerarla necessariamente come un fenomeno isterico. I suoi studi più importanti sono quelli sulle personalità alternanti, in cui distinse il fenomeno primitivo e spontaneo, di carattere morboso, da quello secondario della trasformazione della personalità per suggestione o autosuggestione, che egli non considerò affatto come morboso. Opere principali nel campo della parapsicologia: Il magnetismo animale,1887; L’automatismo psicologico,1890; Le alterazioni della personalità, 1892; La suggestione, 1900; L’anima e il corpo, 1905.

 

BOIRAC Emile (1851 – 1917)

Professore di filosofia, rettore delle università di Grenoble e di Digione, fu tra i maggiori studiosi del paranormale tra gli ultimi anni del secolo scorso e i primi di questo secolo. Interessato dapprima all’ipnosi e ai fenomeni telepatici e chiaroveggenti che ne conseguono, si volse poi all’intera fenomenologia paranormale, di cui fu tra i primi a tentare una classificazione. Nella sua opera “La psicologie inconnue", 1903, distinse i fenomeni paranormali in cinque gruppi: psicopatia (suggestione ipnotica); criptopsichia (scrittura automatica e fenomeni di incorporazione); psicodinamica (magnetismo in quanto provocatore di movimenti automatici nel soggetto indipendentemente dalla suggestione); telepsichia (telepatia e chiaroveggenza); iloscopia (influenza della materia sull’uomo, come nella rabdomanzia). In seguito tentò una classificazione più razionale fondata sull’affinità tra i vari fenomeni conosciuti, da lui divisi in ipnoidi, magnetoidi o elettrodi, e spiritoidi. Portò contributi anche alla terminologia del paranormale coniando i termini “diapsichia“ per indicare i fenomeni telepatici, “metagnomia“ per indicare complessivamente i fenomeni telepatico chiaroveggenti e altri caduti ormai in disuso. Altra sua opera importante è L’avenir des science psychiques,1917.

 

BOZZANO Ernesto (1862 – 1943)

Il maggior rappresentante italiano dello spiritismo scientifico e certo la figura più popolare in questo campo. Nato a Genova da famiglia agiata, dimostrò fin da fanciullo un grande amore per il sapere in tutti i campi. Fu avviato alle scuole tecniche, ma non finì gli studi. Continuò per suo conto a leggere e a studiare di tutto formandosi una tipica cultura da autodidatta. Ne venne fuori un positivista rigoroso che vedeva nell’arruffato e geniale sistema di Herbert Spencer il suo vangelo. Verso il 1890 la questione della “trasmissione del pensiero“ era tra le più dibattute nel campo della psicologia. Bozzano non ammetteva il fenomeno; ma la calma e autorevole risposta di Charles Richet a un articolo di indirizzo decisamente negativo, pubblicato dal prof. Rosenbach, di Pietroburgo, sulla Revue Philosophique nel 1891, fece vacillare la sua sicurezza. Cominciò un periodo di transizione. In una sorta di positivismo illuminato, il giovane studioso pensava ad energie psichiche, non diverse da quelle fisiche, che, irradiandosi da un cervello, potevano raggiungerne un altro a distanza. In una seduta spiritica, nel 1893, in cui fungeva da medium la signora Attilia Montaldo, si presentò per scrittura automatica la madre sua, morta da un anno e da lui adorata; l’entità gli ripetè le ultime due righe dell’epigrafe da lui appena posta sulla sua tomba e gli lasciò un messaggio: ”Continua per la nobile via in cui ti sei messo. E’ questa la tua missione sulla terra“. Scomparve così ogni dubbio e il Bozzano divenne uno spiritista convinto. Nel 1899, insieme col dott. Giuseppe Venzano e col giornalista Luigi Arnaldo Vassallo, direttore del secolo XIX, fondava a Genova il “Circolo Scientifico Minerva“ per lo studio dei fenomeni paranormali, al quale aderirono presto il prof. Enrico Morselli e il prof. Francesco Porro, entrambi dell’università di Genova. Per quattro anni il Circolo fu il più importante centro studi italiano. Nel 1922, lasciata Genova e ritiratosi nella villa del fratello, a Savona, si dava tutto a quello studio metodico della casistica paranormale da cui sarebbe sorta la maggior parte di una produzione imponente di circa quindicimila pagine tra libri e articoli. Importante parentesi in questo lavoro furono le famose sedute di Millesimo, da lui dirette nella villa del Marchese Centurione Scotto durante gli anni 1927 – 1928. Di particolare valore è il metodo da lui seguito negli studi e che egli, riprendendo una formula enunciata nel 1861 da Robert Dale Owen, definì “analisi comparata e convergenza delle prove“, ossia lo studio analitico della più vasta casistica possibile confrontando i vari fenomeni fra loro e cercando di giungere così al fenomeno fondamentale, verso il quale sembravano convergere con valore probativo i vari casi. La bibliografia di questo autore è così imponente da risultare impossibile riportarla in questa sede.

 

BRADLEY H. Dennis (1877 – 1934)

Commediografo, romanziere e industriale inglese. Nel 1922, recatosi in America per affari, fu ospite dell’amico Joseph De Wyckoff, il quale gli propose di prendere parte a una delle sedute spiritiche che teneva ogni tanto: i fenomeni a cui assistette furono tali da fare di lui un convinto spiritista e un appassionato sperimentatore. Da medium fungeva il Valiantine, famoso per le manifestazioni di voce diretta che otteneva. La prima sera si manifestò l’entità, sconosciuta ai presenti, del reverendo dott. Joseph Krauskopf, di Filadelfia, il quale, per voce diretta, pregò i presenti di portare ai suoi amici un messaggio: ”Lo spirito sopravvive alla cremazione“. Fu accertato che il Krauskopf era morto sei giorni prima, che era stato cremato e che i suoi amici si erano domandati più volte se la cremazione fosse lecita. La seconda sera i presenti poterono ascoltare un dialogo in dialetto basco tra la cuoca del De Wyckoff e il suo defunto marito. Ma particolare importanza ebbe, per lo scrittore, la manifestazione di sua sorella Annie, morta dieci anni prima, con la quale potè tenere un lungo e affettuoso colloquio. Tra le altre personalità che si presentarono per voce diretta in queste sedute vi è quella di Cristo D’angelo, un pastore siciliano che parlava in italiano e in siciliano e che si sarebbe ripresentato in numerose altre sedute, in Inghilterra e in Italia. Tornato in Inghilterra, il Bradley tenne sedute con la famosa medium Gladys Leonard Osborne, che operava per automatismo parlante. Ormai interessatissimo ai fenomeni, fece venire in Inghilterra, a sue spese, il Valiantine, e con lui, con la Leonard e con altri medium tenne una numerosa serie di esperienze a cui intervennero personalità come Sir Arthur Conan Doyle e Guglielmo Marconi, che parlò in italiano con lo spirito di suo padre. In un’altra seduta la contessa Tyong Oeitiongham, cinese, parlò nella sua lingua con suo padre. Il Bradley lasciò resoconti particolareggiati di tutte queste sedute in tre notissimi libri: Verso le stelle,1924; La saggezza degli dei, 1925; …E dopo, 1931. Le sedute da lui tenute rimangono fra le più importanti degli anni venti.

 

CARINGTON Walter Whately (1884 – 1947)

Metapsichista inglese, tra i più importanti della prima metà del nostro secolo. Iniziò la sua attività di ricercatore sperimentando, nel 1916/17, con la signora Leonard Osborne e poi con Kathleen Goligher ed Eva Carriere. Dopo qualche anno si rivolse soprattutto allo studio della telepatia. Fu tra i primi in Europa, ad applicare il metodo quantitativo. Nei suoi primi esperimenti, condotti tra il 1939 e il 1945, non si servì però di carte ESP, ma di disegni, nella convinzione che il disegno, per una sua più intensa carica emotiva, potesse dare migliori risultati dei simboli astratti. Di norma esponeva nel suo studio, fra le 7 e le 9,30 del mattino, un disegno in bianco e nero scelto a caso tra parecchie centinaia: i suoi soggetti, sempre molto numerosi, dovevano cercare, in quelle stesse ore, di riprodurre il disegno esposto. Con questo metodo, però, era difficile calcolare le probabilità di successo e di errore e tradurre i risultati in numeri. Comunque il Carington ebbe risultati significativi e potè osservare inoltre, forse per primo, il cosiddetto effetto di spostamento temporale: molti suoi soggetti, infatti, tendevano a indovinare non il disegno effettivamente esposto, ma quello che era stato esposto il giorno prima o quello che lo sperimentatore avrebbe esposto il giorno dopo. Molto discussa fu la sua teoria dell’associazione delle idee con cui cercò di spiegare la telepatia. Egli ammise innanzi tutto l’esistenza di un subconscio comune, nel quale le immagini e le idee si associano spontaneamente grazie a reciproci richiami abitudinari. Un caso elementare può essere quello di due amici che, passando davanti a un bar, abbiano insieme l’idea di prendere un aperitivo: non si tratterebbe del passaggio di un’idea dall’uno all’altro ma semplicemente del fatto che l’idea “bar“ si è associata in entrambi con l’idea “aperitivo“. Quando uno sperimentatore sceglie un disegno da esporre, l’idea del disegno si associa in lui all’idea dell’esperimento e, nel suo inconscio, l’una tende a richiamare l’altra; poiché l’idea dell’esperimento è comune tanto allo sperimentatore quanto ai soggetti, è probabile che anche nei soggetti tale idea si associ a quella del disegno scelto. E’ evidente che questo caso è molto diverso da quello di due amici davanti al bar: e “aperitivo“ è già avvenuta in entrambi da tempo; in questo, l’associazione fra “esperimento“ e “disegno“ avviene al momento nello sperimentatore ma non nel soggetto, che deve attingerla all’inconscio comune. A questa teoria si collega quella, pure molto discussa, degli psiconi: oggi entrambe sono state praticamente abbandonate. Opere principali: Fondamenti dello spiritismo, 1920; Teoria della meccanica della sopravvivenza, 1920; Morte del materialismo, 1932; Telepatia, 1945.

 

CARRINGTON Hereward Hubert Lavington (1880 – 1958)

Parapsicologo americano di origine inglese, fondatore e direttore, nel 1921, dell’American Psychical Institute, delegato americano ai principali Congressi internazionali di Metapsichica, fra i più colti e intelligenti ricercatori. Nel 1908, per incarico della Società per la Ricerca Psichica, si recò a Napoli, per studiare Eusapia Palladino, già accusata di frode dalla Società stessa nelle sedute da lei tenute in Inghilterra nel 1895, e diede un giudizio positivo. Alcuni anni dopo, però, era convinto che i fenomeni dovevano avere delle semplici cause biologiche: nemmeno le numerose sedute tenute con la signora Piper avevano potuto impedirgli questa conversione. Nel 1924 fece parte del comitato incaricato dal Scientific American dell’investigazione sui fenomeni cosiddetti spiritici, e in questa veste controllò i fenomeni di Margery ritenendoli genuini; ma, nel 1932, le accuse del Dudley lo fecero cadere in nuove perplessità. Grande importanza ebbe per lui il problema della sopravvivenza, possiamo anzi dire che fu sempre segretamente al fondo della sua ricerca; ma ancora nel 1930 confessava di non avere mai assistito a un fenomeno che potesse presentarsi, in modo indubbio, di carattere spiritico. Le esperienze da lui condotte, nel 1933, con Eileen Garrett diedero un nuovo orientamento al suo pensiero. Egli studiò la medium famosa soprattutto per stabilire se le sue “guide“ potessero essere considerate personalità indipendenti e in se stesse complete, o se non erano invece elementi dissociati della personalità della stessa Eileen Garrett. Si valse per questo di test di associazione di parole combinati con la cosiddetta macchina della verità (lie detector), e venne alla conclusione che gli esperimenti sembravano “aver dimostrato l’esistenza di entità mentali indipendenti dalla personalità del medium e separate dalla sua mente conscia ed inconscia“. Opere principali: I fenomeni fisici dello spiritismo, 1907; Eusapia Palladino e i suoi fenomeni, 1909; La morte, le sue cause e i fenomeni, 1911; Esperienze personali nello spiritismo, 1913; Problemi della ricerca psichica, 1914; Storie vere di fantasmi,1915; Fenomeni psichici moderni, 1919; I vostri poteri psichici e come svilupparli, 1920; La proiezione del corpo astrale, 1929; Storia della scienza psichica, 1930; Le prove per la sopravvivenza psichica, 1957.

 

CASSOLI Piero (n. 1918)

Medico, psicosomatista, psicoterapeuta e parapsicologo italiano. Fu tra i fondatori del Centro Emiliano di Metapsichica prima, del Centro Bolognese dell’ AISM e del Centro Studi Parapsicologici poi (1954). Di questo ultimo fu dapprima Segretario e poi dal 1956 al 1964 Presidente. Dal 1972 ne è Direttore Scientifico. E’ Vice – Presidente dell’AISM e membro effettivo per l’Italia (assieme al prof. Servadio) della Parapsychological Association, il che conferisce praticamente la qualifica di parapsicologo professionista. Di tendenza spiccatamente sperimentale, è un ricercatore appassionato e ha compiuto seri ed approfonditi studi su più di un centinaio di soggetti italiani. Convinto assertore del metodo scientifico – sperimentale ha fondato, in seno al Centro Studi Parapsicologici, un Gruppo di Studio e Sperimentazione che si occupa di vari campi di indagine in materia parapsicologica. Nel 1972 ha organizzato, nel corso del programma radiofonico “Chiamate Roma 3131“ un esperimento di trasmissione telepatica di disegni. E’ autore di molte pubblicazioni su riviste specializzate; ha diretto la rivista ESP e i Quaderni di Parapsicologia del C. S. P. Ha partecipato a quasi tutti i Congressi nazionali di Parapsicologia. Nel 1974 ha portato in Italia, prima a Genova ( Congresso Nazionale di Parapsicologia ) e poi a Bologna, Uri Geller. E’ stato direttore del Corso Propedeutico di Parapsicologia che si è svolto nel 1975 presso l’Università degli Studi di Bologna. E’ andato in Grecia, sovvenzionato dalla Parapsychology Foundation, per studiare il fenomeno degli anastenaridi ( Pirobazia ) e ha sperimentato nel campo dell’anestesia ipnotica. Ha seguito i principali fenomeni spontanei accaduti in Italia nell’ultimo ventennio: fra questi il clamoroso fatto delle “Campane di Carpegna“. Opere principali: Lettere ad un parapsicologo, 1974; Il guaritore, 1979; Ricerca sulla pranoterapia e sui guaritori, 1984; Numerosi i suoi articoli su “Minerva Medica“ e su “Quaderni di Parapsicologia“.

 

CASSOLI Mignani Brunilde (n. 1926)

Parapsicologa italiana, consigliere del Centro Studi Parapsicologici di Bologna. Redattrice dei “Quaderni di Parapsicologia“, organo del CSP, ha seguito, studiato e sperimentato molte decine di sensitivi e ha partecipato a tutte le iniziative e le ricerche del marito, Piero Cassoli, con il quale ha scritto l’opera “ Lettere ad un Parapsicologo, 1974.

 

CAZZAMALLI Ferdinando (1887 – 1958)

Medico e parapsicologo, fu per molti anni direttore dell’Ospedale Psichiatrico Provinciale di Como e docente alla Scuola di Perfezionamento della Clinica neuropsichiatrica universitaria di Modena. Nel 1923 iniziò studi di biofisica in concomitanza di fenomeni paranormali. Nel 1924 si volse a ricerche sperimentali, insieme all’ingegnere elettrotecnico Eugenio Gnesutta, allo scopo di porre in evidenza radiazioni cerebrali nei soggetti in stato di intensa attività psicosensoriale. In particolare si valse di una camera schermata in cui era un apparecchio radioricevente molto sensibile: introdotto un soggetto in stato ipnotico in questa camera, l’apparecchio emetteva segnali vari, spesso disordinati, talora simili a suoni di strumenti musicali o addirittura voci umane. Ne dedusse che il cervello umano, in particolari condizioni emotive, emette onde elettromagnetiche della lunghezza di metri o centimetri. Uscì allora sulla Revue Metapsychique un suo articolo, Phenomenes telepsychiques et radiations cerebrales, che segnò certamente una tappa negli studi parapsicologici. I suoi esperimenti furono ripresi in Russia dal Vasilev, che tuttavia negò l’esistenza di quelle onde avendo constatato che un sensitivo, chiuso in un gabinetto schermato da lastre di piombo, poteva trasmettere e ricevere comunicazioni telepatiche, cosa che non sarebbe stata possibile se il fenomeno fosse avvenuto per il tramite di onde elettromagnetiche. Nel 1937 fondò, insieme ad altri studiosi, la Società Italiana di Metapsichica riconosciuta dallo Stato. Nel 1946, in seguito a divergenze di carattere dottrinale, rinunciava alla presidenza della Società e fondava a Milano l’Associazione Italiana Scientifica di Metapsichica, cui affiancava la rivista Metapsichica. Oltre a opere di carattere medico e a numerosi articoli su Metapsichica, ha pubblicato uno studio su un interessante caso di eidetismo a fondo mistico-religioso: La Madonna di Bonate. Il suo ultimo volume riassume tutta la sua attività nel campo parapsicologico: Il cervello radiante: fenomeni elettromagnetici radianti dal cervello umano durante l’intensa attività psicosensoriale degli stati onirici, allucinatori e tele psichici.

 

CHAUVIN Remy (n. 1913)

Biologo francese, direttore del laboratorio di Etnologia Sperimentale di Bures-sur-Yvette, direttore di ricerca al Centro Nazionale della Ricerca Scientifica e all’Istituto della Ricerca Agronomica, professore alla Facoltà di Scienze di Strasburgo e professore di Sociologia animale alla Sorbona. Autorità mondiale nel campo del comportamento animale, il prof. Chauvin si occupa attivamente di parapsicologia firmando per lo più le sue opere in questo campo con lo pseudonimo di Pierre Duval. Suo intento è di spiegare la percezione extrasensoriale e la psicocinesi come attività fisiologiche e fisiologicamente inquadrabili al pari delle altre attività mentali. Importanti i suoi studi sulla paranormalità degli animali. Nel campo della parapsicologia, oltre che di numerosi articoli sul Journal of Parapsycology e altre riviste specializzate, è autore di un libro scritto in collaborazione con Jacques Bergier: I nostri Poteri Sconosciuti – 1960; inoltre “La Scienza di fronte all’Insolito“, e un’opera di filosofia religiosa: Dall’Intimo del Cuore – 1976.

 

CHIAIA Ercole (m. 1905)

Medico napoletano. Spiritista convinto, nel 1886 rese celebre la medium E. Palladino convincendo Cesare Lombroso a sperimentarla. Di lui il Flammarion disse che era stato “l’apostolo della buona causa“. In effetti ebbe il grande merito di affrontare il problema spiritista sollecitando l’intervento degli scienziati.

 

CIPRIANI Lidio (1892 – 1962)

Antropologo ed etnologo fiorentino di fama mondiale, autore di interessanti studi sulla paranormalità degli animali. Vasto scalpore suscitò il suo volume “Vita ignota degli uomini e degli animali – 1952“. Direttore dell’Istituto di Antropologia di Firenze, fu docente universitario, alternando la sua attività alla cattedra con lunghi viaggi ed esplorazioni all’estero. Per conto delle autorità indiane aveva esplorato la piccola Andamane nell’oceano Pacifico svelandone per la prima volta i segreti nel libro “Fra i selvaggi delle Andamane". In opere come “Creta e l’origine mediterranea della civiltà“, “Missione di studio al lago Tana“, “Le antiche rovine e le miniere della Rhodesia“, “Gli Zulù“, ebbe modo di esporre i risultati delle sue numerose missioni scientifiche, di cui illustrò la portata e il significato in numerose conferenze in Italia e all’estero. Esiste, secondo il Cipriani, una paranormalità negli animali che gli permette vastissime comunicazioni di carattere telepatico con i suoi simili, e che, in definitiva, è alla base di tutta l’evoluzione dei viventi. In questo campo lo studioso ha compiuto notevoli passi dischiudendo alla scienza orizzonti che sembravano condurre a una parapsicologia degli animali. Per questo non gli mancarono critiche e opposizioni.

 

COMIN Jacopo (1901 – 1973)

Studioso italiano del paranormale, forse il più dotto nel campo della casistica e della bibliografia: la morte gli impedì di portare a termine una bibliografia generale di parapsicologia, per la quale aveva già raccolto più di 30.000 voci. Tenne corsi di Lezioni sulla Ricerca Psichica all’Accademia Tiberina di Roma, che furono pubblicate su Luce e Ombra a partire dal 1964. Di orientamento spiritista, collaborò alle ricerche del prof. Ian Stevenson e del prof. Rezat Bayèr. Produttore cinematografico di professione, si dedicò generosamente alla diffusione dello spiritismo scientifico tenendo innumerevoli conferenze in tutta Italia e scrivendo articoli su varie riviste specializzate quali Luce e Ombra, Metapsichica, Informazioni di Parapsicologia, Scienza e Ignoto.

 

CRAWFORD William John (1865 – 1920)

Fisico inglese, docente di meccanica nell’università di Belfast. Molto importanti sono i suoi esperimenti condotti fra il 1917 e il 1920 sui fenomeni fisici della medium Goligher nel tentativo di stabilire alcune leggi della paranormalità fisica. Dapprima si volse a studiare la levitazione e, ponendo la medium su una bilancia, trovò che il peso degli oggetti levitati si aggiungeva al peso della medium in una percentuale del 97%, mentre il rimanente 3% si aggiungeva al peso degli astanti. Da questa constatazione giunse alla sua teoria della “leva psichica“ o cantilever, secondo la quale il medium riuscirebbe a levitare i vari oggetti proiettando dal suo corpo una sostanza , invisibile e penetrabile, capace di assumere la forma di una leva, dritta o curva, che può agire sugli oggetti stessi. Se poi l’oggetto levitato era particolarmente pesante, la leva psichica si sarebbe appoggiata al suolo formando un gomito e impedendo che il medium venisse trascinato in avanti dal peso. La materia di cui era composta la leva fu chiamata dal Crawford materia X e sarebbe stata sostanzialmente l’ectoplasma: emissioni di questa materia avrebbero provocato altri fenomeni fisici come i raps e le materializzazioni in qualsiasi forma. Per cercare di dove uscisse particolarmente l’ectoplasma, usò polveri colorate che, deposte successivamente su varie zone del corpo del medium, venivano in parte asportate dall’ectoplasma stesso e lasciavano tracce sugli oggetti da esso toccati. Per qualche tempo le esperienze del Crawford furono considerate definitive; poi altri sperimentatori con altri medium ebbero risultati alquanto diversi. Il Crawford diede relazioni dei suoi studi in tre opere considerate comunque classiche: La realtà dei fenomeni psichici – 1916, Esperimenti di scienza psichica – 1919, Le strutture psichiche nel Circolo Goligher – 1921. Morì suicida il 30 luglio 1920 lasciando scritto: ”Non è stato a causa del lavoro psichico. Mi piaceva moltissimo. Dico con riconoscenza che questo lavoro rimarrà. E’ stato condotto in modo troppo completo per lasciar adito a scappatoie materialistiche“.

 

CROOKALL Robert

Geologo inglese che ha dedicato molti anni a raccogliere, elencare e analizzare casi di bilocazione. Suoi scopi principali sono stati:

1 ) di accertare se l’esperienza di OOBE sia o no di carattere allucinatorio,

2 ) di determinare se, durante l’esperienza, viene proiettato un corpo visibile,

3 ) di far luce nel meccanismo dell’esperienza,

4 ) di riferire i dati raccolti all’ipotesi della sopravvivenza. Il Crookall è venuto alla conclusione che le caratteristiche del fenomeno riscontrate nella maggioranza dei casi, sembrano confermare la realtà di una proiezione, e che il fenomeno consiste in una momentanea liberazione della coscienza dal corpo fisico, in una forma visibile che dovrebbe sopravvivere alla morte. Opere principali: L’avventura suprema – 1961, Le tecniche della proiezione astrale – 1964, Ancora proiezioni astrali – 1964, Presagio di immortalità – 1965, I meccanismi della proiezione astrale – 1968, Esperienze extracorporee: quarta analisi – 1970, Casistica di proiezione astrale – 1972.

 

CROOKES Sir William (1832 – 1919)

Fisico inglese. Fu, tra l’altro, e in vari periodi, presidente della Royal Society, della Institution of Electrical Engineers, della British Association e della Society for Psychical Research. Tra le sue scoperte o invenzioni più importanti, si ricordano l’individuazione dell’elemento tallio, il radiometro, e i tubi a raggi catodici ( tubi di Crookes ). Nel 1870, ossia in un periodo in cui imperversavano le controversie sui fenomeni chiamati allora “spiritici“, Crookes annunziò che avrebbe intrapreso una indagine scientifica in merito, e il primo soggetto con il quale effettuò una serie di esperimenti fu D. D. Home. Contrariamente a quanto molti si aspettavano, le prime relazioni di Crookes mostrarono che lo scienziato riconosceva come autentica tutta una serie di manifestazioni paranormali che Home aveva prodotto, in condizioni tali da escludere l’illusione o la frode. Seguirono aspre polemiche, a cui Crookes replicò con validi argomenti, e con altre esperienze. Ancora più straordinari che non quelli ottenuti con Home furono i fenomeni a cui lo scienziato presenziò nel corso di quattro mesi, con il concorso della giovanissima medium Florence Cook. Tra essi, la completa materializzazione, avvenuta un gran numero di volte, di un’entità femminile, che dichiarò di chiamarsi Katie King, e di essere stata la figlia di un pirata. Le polemiche circa l’autenticità di queste manifestazioni furono ancora più aspre di quelle relative alle esperienze di Crookes con D. D. Home, ma lo scienziato, sino alla fine dei suoi giorni, mantenne la sua opinione, e non smentì neppure una riga di quanto aveva pubblicato nelle sue opere: Investigazioni sperimentali sulla forza psichica – 1871 e Ricerca sui fenomeni dello spiritismo – 1874. Non hanno avuto gran seguito alcuni tentativi, anche recenti, di distruggere il buon nome di Crookes, che fu addirittura accusato di complicità con Florence Cook, la quale sarebbe stata la sua amante.

 

DAMIANI Enrico

Spiritista napoletano che ha legato il suo nome alla scoperta della medianità di Eusapia Paladino, di cui fu il primo sperimentatore. Aveva sposato un’inglese e aveva avuto numerose esperienze di fenomeni spiritici nei circoli londinesi. Secondo la tradizione, nel 1872, a Londra, lo spirito di John King gli avrebbe rivelato l’esistenza, a Napoli, di un medium eccezionale, la Paladino appunto, di cui gli fornì il nome e l’indirizzo. Tornato a Napoli, il Damiani trovò la ragazza, ne sviluppò metodicamente le doti secondo le modalità inglesi, la condusse a Roma, presso la Società Romana di Spiritismo, e la fece conoscere. Fu il suo maestro fino alla morte, avvenuta nei primi degli anni ottanta. Lasciò un’operetta: Spiritismo contro Positivismo

 

DAVIS Andrew Jackson (1826 – 1910)

Precedendo le sorelle Fox, fu il fondatore del movimento spiritualista negli USA. Veggente a tendenza mistica, il Davis fu iniziato a quella che considerò la sua missione da una singolare esperienza avuta nel 1844, quando in stato di semi-trance, vagò una notte per le montagne dove incontrò due uomini venerabili, secondo lui Galeno e Swedenborg, che illuminarono la sua mente. Si diede allora alla predicazione finchè incontrò il dott. Lyon, musicista, e il reverendo Fischbourg, che lo incoraggiarono nella sua opera. Il primo lo ipnotizzava, e, in qusto stato, il Davis cominciò a dettare, nel 1845, una grande opera sulla costituzione del mondo: Principi della natura, sue divine rivelazioni e appello al genere umano – 1857, che il Fischbourg trascrisse. Il mondo sarebbe sorto da una materia informe, senza parti, senza moto, senza luce, ma principio stesso della forma, della parte, del moto e della luce, perché connaturata con il Potere in un tutto unico. La Materia conteneva la sostanza dell’universo, nel Potere erano racchiuse la Saggezza, la Bontà, la Giustizia, la Misericordia e la Verità. Divenuto famoso, il Davis fondò la rivista Univercoelum, che però ebbe solo due anni di vita. Scrisse una trentina di opere, la più importante delle quali, dopo i Principi della Natura, è probabilmente la Grande Armonia – 1851. Trascorse gli ultimi anni della sua vita oscuramente, facendo il libraio e limitandosi a prescrivere medicine a base di erbe a qualche paziente occasionale, sebbene fosse riuscito a conseguire, in età matura la laurea in medicina.

 

DEAN Eric Douglas

Fisico-chimico inglese passato negli Stati Uniti, interessato a studi di percezione extrasensoriale e psicocinesi. Nei primi anni sessanta sperimentò con il pletismografo. Con l’osis fece importanti esperimenti sui rapporti fra soggetto e sperimentatore; con Pratt ha studiato l’orientamento dei piccioni. Notevoli i suoi esperimenti sulla possibilità di influenzare i sogni per via telepatica, sulla precognizione, sulla psicocinesi, sulla rabdomanzia. I suoi principali scritti sono apparsi sul Journal of Parapsychology e sul Journal of the American Society for Psychical Research.

 

DE BONI Gastone (1908 – 1986)

Medico e metapsichista italiano, nato a Padova è stato lunghi anni residente a Verona. Cominciò a interessarsi di Parapsicologia a partire dal 1923. Nel 1924 in seguito a contatti epistolari con Angelo marzorati entrò nell’orbita della rivista Luce e Ombra, diretta dallo stesso Marzorati e, nel 1931, iniziò un’attiva collaborazione. Sospesa la pubblicazione della rivista nel settembre 1939, a causa degli eventi bellici, egi la fece rinascere nel gennaio 1947, con il consenso di Antonio Bruers, che era succeduto al Marzorati nella direzione. Il 13 dicembre 1941 pubblicò il primo libro di parapsicologia in Italia. Nel 1948 fu nominato membro della Society for Psichical Research, nel 1955 fu presidente della Società Italiana di Parapsicologia e poi, insieme con William Mackenzie, Presidente Onorario. In seguito fu membro di varie altre istituzioni del ramo. Legato da lunga amicizia con Ernesto Bozzano, ereditò alla morte dell’amico, nel giugno del 1943, l’enorme biblioteca. La sua biblioteca specializzata di oltre 10.000 volumi, è una delle più vaste del mondo nel settore parapsicologico. Opere principali: Metapsichica, scienza dell’anima – 1946; L’uomo alla conquista dell’anima – 1959 – 1975.

 

DELANNE Gabriel (1857 – 1926)

Ingegnere francese, si interessò attivamente, negli ultimi anni del secolo scorso e nel primo ventennio del nostro secolo, dei fenomeni paranormali in genere divenendo il principale esponente in Francia dello spiritismo scientifico. Diresse la Revue Scientifique et Morale du Spiritisme, fu fondatore e presidente della Società di Studio dei Fenomeni Psichici e presidente dell’Unione Spiritista. Studiò numerosi medium di quel periodo e collaborò col Richet nell’indagine sul famoso fantasma Bien Boa. Opere principali: Lo spiritismo davanti alla scienza – 1885; Il fenomeno spiritico – 1896; Le apparizioni materializzate dei viventi e dei morti – 1900 – 1911; Documenti per servire allo studio della reincarnazione – 1927.

 

DENIS Leon (1846 – 1927)

Fu il secondo esponente della più importante triade dello spiritismo francese ( Kardec, Denis, Delanne ), vero apostolo di un nuovo verbo dopo la morte del Kardec. Pare che fosse “guidato“ da un’entità che si presentava col nome di “Gerolamo da Praga“. Amico di A. Conan Doyle, che volle tradurre in inglese il suo libro “Giovanna D’Arco medium“, Denis mise personalmente in pratica i principi che diffondeva attraverso le sue opere tendenzialmente mistiche. Fu presidente stimato di vari congressi internazionali di spiritismo ( Parigi, 1900 – Ginevra, 1913 – Parigi, 1925 ). Il suo capolavoro fu il libro “Dopo la morte“ – 1890. Seguirono Cristianesimo e Spiritismo – 1898; Nell’invisibile – 1903; Il Problema dell’Essere e del Destino – 1908; Il Grande Enigma – 1911; Il mondo invisibile e la guerra – 1919.

 

DENTON William (m. 1883)

Geologo americano, professore all’università di Boston, che, a partire dal 1853, condusse importanti esperienze di psicometria continuando l’opera di Buchanan. Si valse per questo della collaborazione di una sorella, Anna Denton Cridge, una sensitiva estremamente dotata, la quale, solo stringendo una lettera tra le dita, sapeva dare notizie esattissime sulla persona che l’aveva scritta. Nelle sue esperienze con la signora Cridge, alla quale si aggiunse sua moglie Elizabeth, usò spesso campioni di minerali di cui la sensitiva ignorava la natura e la provenienza, rievocandone tuttavia le remotissime vicende geologiche. Il Denton si convinse così che il passato continua a sussistere in una infinita serie di immagini: "Fin dalla prima alba che sorse su questo pianeta fanciullo, quando intorno alla sua culla pendevano cortine di tempeste, la Natura ha fotografato ogni momento. Quale galleria di quadri è la sua!“. Opere principali: Segreti della natura – 1863; L’anima delle cose – 1863; Il nostro pianeta, il suo passato e il suo futuro – 1869.

 

DE ROCHAS D’AIGLUN Eugene-August-Albert (1837 – 1914)

Metapsichista francese, tra i maggiori della seconda metà del secolo scorso. Seguì la carriera militare fino al grado di tenente colonnello e fu amministratore della Scuola Politecnica di Parigi, ma si dimise per potere dedicarsi ai suoi studi preferiti, soprattutto nel campo della magnetizzazione, dell’ipnotismo e dei fenomeni parafisici. Partito dallo studio del sonnambulismo sperimentale, secondo la tradizione francese, e dei singolari fenomeni che lo accompagnavano, condusse una lunga serie di esperienze rimaste famose per la loro sistematicità e la loro accuratezza. Fra le prime furono quelle sull’aura, operando su soggetti ipnotizzati, con la collaborazione di sensitivi, potè accertare che questi ultimi, nell’oscurità, vedevano irradiarsi dai primi una sorta di alone luminoso di vari colori. Pungendo con un ago questo alone, si accorse che il sonnambulo avvertiva una puntura come se fosse stato punto direttamente sulla pelle. Se poi si immergeva un oggetto in questo alone, ad esempio un bicchiere d’acqua, tenendolo immerso qualche minuto, l’oggetto stesso sembrava rimanere impregnato e, pungendo l’acqua o esponendola al freddo, il sonnambulo avvertiva ugualmente una puntura o una sensazione di freddo. Il De Rochas chiamò questo fenomeno “Esteriorizzazione della sensibilità“ e lo spiegò accogliendo la teoria, di origine spiritista, del doppio astrale, ossia di un secondo corpo, fluidico, che compenetra il corpo fisico e se ne irradia. Questo lo portò a spiegare i fenomeni fisici, come la telecinesi, con una teoria affine da lui detta della “Esteriorizzazione della motricità“ ipotizzando che, in questi fenomeni, venga esteriorizzata l’energia motrice che fa agire il sistema muscolare. Non meno famose le sue esperienze sulla regressione della memoria nei soggetti ipnotizzati. Studiando infatti la sonnambula Josèphine, si accorse di poterla suggestionare fino a farle credere di essere giovinetta o bambina, e allora ella ricordava vicende di quelle età, che aveva del tutto dimenticato, mentre non ricordava nulla di quello che era avvenuto più tardi. Insistendo, fece affiorare in lei ricordi del periodo della gestazione e addirittura quelli di una sua vita precedente quando era un uomo. Il De Rochas si convinse di aver dimostrato per tale via la realtà della reincarnazione. Opere principali: Le forze non definite – 1887; Gli stati profondi dell’ipnosi – 1892; L’esteriorizzazione della sensibilità – 1895; L’esteriorizzazione della motricità – 1896; Gli stati profondi dell’ipnosi – 1898; Gli effluvi odici – 1900; Il sortilegio – 1901; Le frontiere della scienza – 1902; Le vite successive – 1911; La sospensione della vita – 1913.

 

DETTORE Ugo (n. 1905)

Scrittore e studioso di parapsicologia. Dopo aver insegnato storia e filosofia per alcuni anni, si è rivolto a una libera attività letteraria e di divulgazione culturale. Ha pubblicato romanzi e racconti, panorami di scuola di carattere scolastico e non scolastico e numerose opere di varia cultura, dedicate alla gioventù. Con Valentino Bombiani ha idato il Dizionario delle opere e dei personaggi e ne è stato uno dei principali collaboratori. Si interessa di parapsicologia da più di trent’anni e si è fatto conoscere dapprima nel mondo parapsicologico nazionale con la pubblicazione della ben nota raccolta enciclopedica “L’altro regno – 1973“ che giustamente preludeva alla ben più onerosa e impegnativa fatica costituita dall’enciclopedia “L’uomo e l’ignoto“. Consideriamo di grande importanza l’opera che seguì, “Storia della parapsicologia“- 1976, per la sua impostazione storica e soprattutto per l’inserimento del motivo parapsicologico e della erratica ma sempre presente fenomenologia paranormale, nel più grande quadro del pensiero e della storia dell’uomo. Nella sua opera “Normalità e paranormalità“ ha tracciato un ampio profilo di filosofia del paranormale, che appare inquadrato nell’insieme dei processi evolutivi inorganici e organici attraverso un suggestivo succedersi di ipotesi originali, audaci e spesso illuminanti.

 

DE VESME Conte Cesare Baudi (1862 – 1938)

Metapsichista e giornalista italiano, si dedicò allo studio del paranormale in seguito alla relazione fattagli da un conoscente di un curioso fato avvenuto nel 1871, quando entrambi erano ragazzi. Una notte, la madre del suo amico svegliò tutta la casa con le sue grida di terrore essendosi sentita trascinare da forze misteriose ai piedi del suo letto; il mattino dopo, uno sconosciuto, il colonnello Daviso, si presentò dicendo che la sera precedente, durante una seduta spiritica, le entità lo avevano avvertito che avrebbero fatto uno scherzo in quella casa per provare la loro esistenza, ed egli veniva a controllare il fatto. Sperimentò con Eusapia Palladino, Stanislava Tomczyk, Eva Carriere e altri fra i principali medium dell’epoca. Nel 1898, dopo la morte del dott. Ermacora, il Lombroso gli affidò la direzione della Rivista di Studi Psichici, di cui diresse anche un’edizione francese: Revue des Etudes Psychiques. Questa, nel 1904, si fuse con gli Annales des Sciences Psychiques fondati nel 1891 e diretti fin allora dal Richet e dal Dariex, e il De Vesme, che si era trasferito a Parigi, ne divenne il primo direttore fino al 1929. Lo stesso anno divenne membro dell’Accademia delle Scienze di Parigi e, nel 1934, fu segretario generale della Societè des Amis dell’ Institut Mètapsychique International. Incline alle concezioni spiritiste, ma non senza riserve, più che uno sperimentatore fu uno storico e un teorico, e lasciò numerosi scritti in gran parte pubblicati negli Annales des Sciences Psychiques, in Psychica e nalla Revue Mètapsychique. Opere principali: Storia dello Spiritismo – 1896; Storia dello spiritismo sperimentale – 1927, opera premiata, nel 1929, dall’Accademia delle Scienze di Parigi; Il meraviglioso nei giochi d’azzardo – 1929.

 

DINGWALL Eric John (n. 1895)

Antropologo e parapsicologo inglese. Nel campo della parapsicologia fu considerato uno dei più accorti investigatori e, nel 1921, divenne direttore della sezione “fenomeni fisici“ della Società Americana per la Ricerca Psichica; dal 1922 al 1927 fu investigatore ufficiale della Società per la Ricerca Psichica di Londra e, come tale, studiò i principali medium dell’epoca: Eva Carriere, Rudi e Willi Schneider, Stephan Ossowiecki, Margery. Nel 1936 fece studi sulle condizioni sociali e religiose dei Pellirosse con particolare riguardo ai fenomeni paranormali che avvengono in questo popolo. Legò in particolare il suo nome a due ricerche: L’infestazione della parrocchia di Borley, in collaborazione con K. M. Goldney e T. H. Hall e Quattro fantasmi moderni in collaborazione con T. H. Hall. Nella prima, insieme ai suoi collaboratori, accusò Harry Price, col quale aveva tuttavia collaborato e che era morto da otto anni, di essersi praticamente inventato tutti i fenomeni della celebre infestazione; nella seconda ribadì l’accusa di falso a proposito del fantasma della piccola Rosalia. Le due opere suscitarono accese polemiche lasciando un’ombra di discredito piuttosto sugli autori che sul Price.

 

DI SIMONE Giorgio (n. 1925)

Libero docente e professore Incaricato dell’Università di Napoli, psicologo, parapsicologo e socio-analista, si occupa di ricerca psichica dal 1947. Co-fondatore del Centro Italiano di Parapsicologia di Napoli, di cui è presidente dal 1963 e direttore del suo organo di stampa “Informazioni di Parapsicologia“ dal 1964. Co-fondatore, membro del Collettivo di Direzione e Responsabile Culturale della AISAPI ( Ass. It. Di Socio-Analisi Psico-Integrale ) dal 1975. E’ stato vicedirettore della Rivista Uomini e Idee ( serie scientifica ) dal 1959 al 1962. Come presidente del C.I.P. e direttore della sua rivista, ha promosso, dal 1965 al 1969, varie inchieste sui fenomeni paranormali. La sua opera principale, oltre a “Vita di Guaritore – 1968“, è “Rapporto dalla Dimensione X – 1973“, sintesi e commento critico ( di ampio carattere revisionistico rispetto alle tesi spiritualistiche e spiritistiche tradizionali ) di oltre venti anni di sperimentazione nel campo di quella che egli ha definito “ parapsicologia di frontiera “ nell’ambito della medianità “ da incorporazione “, verbalizzata e ad alto contenuto ideologico e dialettico. Su tale aspetto, e come responsabile del C.I.P., egli ha organizzato, nel 1971, due fondamentali approcci scientifici: test “voice print“ e “sonograph“ sulle voci dei medium e della presunta intelligenza estrinseca, comunicante durante la trance, con esiti che ne dimostrerebbero la relativa indipendenza; e sondaggio elettroencefalografico sullo stesso medium durante la veglia e in trance parlante, con inspiegabili variazioni dei tracciati rispetto alla norma. Ha collaborato e collabora a varie riviste specializzate come Metapsichica, Pianeta, ESP, GdM, ecc. Opere principali oltre a Vita di Guaritore e Rapporto dalla Dimensione X sono: Il Cristo vero – 1975; Dialoghi con la Dimensione X – 1981; Esperienze fuori del corpo – 1984; colloqui con A.- 1986; Lo Specchio incantato – 1987; L’Indomani della morte – 1987; Parapsicologia di frontiera – 1989; Oltre l’umano: Gustavo Adolfo Rol – 1996.

 

DOYLE Sir Arthur Conan (1858 – 1930)

Il creatore del celebre personaggio di Sherlock Holmes fu anche il più appassionato spiritista e metapsichista del suo periodo: fu detto addirittura il “San Paolo“ dello spiritismo per il suo slancio apostolico. Di professione era medico, e nei suoi romanzi polizieschi si ritrasse nel personaggio del dott. Watson. Fra il 1885 e il 1888 fu invitato ad assistere alle sedute spiritiche che avvenivano nella casa di un suo paziente, il generale Drayson: i fenomeni di apporto che potè osservare non lo convinsero, ma suscitarono il suo interesse. Divenne membro della Società per la Ricerca Psichica e sperimentò con la medium Ball, giungendo alla convinzione che la telepatia era un fatto reale. Il suo incontro con Sir Oliver Lodge e la lettura del capolavoro del Myers “La Personalità umana e la sua sopravvivenza“ fecero di lui uno spiritista. L’esperienza della prima guerra mondiale lo indusse a divulgare la sua fede in un mondo che si era trovato impotente di fronte alla morte e, a cominciare dal 1918, si dedicò completamente a questa missione. Quando la Società per la Ricerca Psichica accusò il Bozzano di avere condotto da inesperto le famose sedute di Millesimo e di essere caduto vittima di un imbroglio, si dimise clamorosamente da membro della Società stessa trascinando con sé, con il suo esempio, altri 84 membri. Nel 1925 fu nominato presidente onorario del Congresso Internazionale di Spiritismo tenuto a Parigi. Non ebbe il senso critico del vero sperimentatore, né in definitiva si considerò tale, ma fu senz’altro il missionario di un’idea e di una fede. Opere principali nel campo dello spiritismo: La nuova rivelazione – 1918; Il messaggio vitale – 1919; Vagabondaggi di uno spiritista – 1921; L’avvento delle fate – 1922; La mia avventura americana – 1923; La mia seconda avventura americana – 1923; Ricordi e avventure – 1924; La terra della nebbia – 1926; La prova per la fotografia spiritica – 1924; Il mio inverno africano – 1929; Il limite dell’ignoto – 1930.

 

DRIESCH Hans (1867 – 1941)

Embriologo e filosofo tedesco, docente alle università di Colonia e di Lipsia. Come embriologo fece importanti esperimenti su uova di animali marini venendo alla conclusione che lo sviluppo della vita nelle cellule non dipende da un processo meccanico ma da uno sforzo finalistico che è in ogni cellula e la dirige verso la formazione di un completo organismo della sua specie. Ne derivò, come filosofia, la sua teoria del “vitalismo“. Invitato a tenere conferenze all’università di Cambridge, conobbe la signora Sidgwick e fu da lei indotto a interessarsi dei fenomeni paranormali, in particolare quelli di carattere psichico. Nel 1913 divenne membro della Società per la Ricerca Psichica e nel 1926-27 ne fu presidente. Sperimentò con alcuni dei maggiori sensitivi della sua epoca come Margery, la signora Leonard, Willi e Rudi Schneider. Si persuase presto della realtà dei fenomeni psichici affermando che chi li nega perde il diritto a essere considerato una persona seria; ma mantenne alcuni dubbi su quella dei fenomeni fisici. Tuttavia, dopo le sedute tenute con Willi Schneider nel 1922, divenne sempre più incline ad ammettere anche la paranormalità fisica. Nel 1930 fu presidente del quarto Congresso internazionale di ricerche psichiche, tenuto ad Atene. Nel 1933 dovette abbandonare l’insegnamento per avere difeso degli scienziati ebrei, e si dedicò allora completamente ai suoi studi e ai suoi scritti. Opere principali: La filosofia dell’organico – 1905; Dottrina della realtà – 1917; Scienza dell’ordinamento – 1926; Problemi fondamentali della psicologia – 1926; Parapsicologia – 1932.

 

DUCASSE Curt John (1881 – 1969)

Filosofo americano, professore emerito di filosofia alla Brown University. La sua opera è in gran parte dedicata allo studio, su base rigorosamente filosofica, dei fenomeni paranormali fisici e psichici e, in particolare, al problema della sopravvivenza, che finì col divenire centrale nel suo pensiero. Fu uno dei pochissimi a considerare con serena profondità le teorie parapsicologiche mettendole a confronto con quelle spiritiste, nel tentativo di giungere a conclusioni logiche e imparziali. In particolare criticò l’affermazione fatta dal Rhine e divenuta propria di tutto l’orientamento parapsicologico più rigoroso, secondo la quale la percezione extrasensoriale potrebbe da sola spiegare tutti i fenomeni di carattere spiritico e in particolare l’incorporazione. Tra i fenomeni che più e meglio sembrano provare una sopravvivenza, il Ducasse indicò la bilocazione, l’incorporazione quando presenta manifestazioni di pensiero attivo, e le corrispondenze incrociate. Sebbene il Ducasse non fosse dichiaratamente spiritista, portò allo spiritismo, come riconobbe il Tenhaeff, un “notevole contributo“ e rafforzò nel campo della parapsicologia gli interessi per il problema della sopravvivenza che, verso il 1960, tornò ad essere preso in considerazione da molti studiosi. Opere principali oltre a numerosi studi di filosofia ed estetica: E’ possibile una vita dopo la morte? – 1948; Natura, mente e morte – 1951; Indagine filosofica sulla religione – 1953; Esame critico della credenza in una vita dopo la morte – 1961; Fenomeni paranormali, scienza e sopravvivenza – 1969.

 

EDMONDS John Worth (1816 – 1874)

La più eminente personalità dello spiritismo americano nel primo periodo. Arrivato ai massimi gradi della magistratura, presidente del Senato e poi giudice della Corte Suprema di New York, verso la fine del 1850, quando i fenomeni delle sorelle Fox cominciarono a suscitare interesse e discussioni in America, volle occuparsene nella convinzione che si trattasse di trucchi. Ma lo studio diretto dei fenomeni lo condusse a conclusioni diametralmente opposte, e il primo agosto 1853, in un articolo “Al Pubblico“, che apparve nel New York Courier, prese decisamente posizione a favore dello spiritismo dichiarandosene un convinto assertore. Poco dopo, in seguito allo scalpore suscitato, si dimise dalla sua carica. La certezza definitiva fu da lui ottenuta nei primi mesi del 1853, quando si accorse di possedere lui stesso facoltà medianiche. Per tiptologia, il metodo caratteristico del tempo, ottenne comunicazioni da varie entità spiritiche, fra le quali si presentarono con maggiore insistenza quelle di Swedenborg e di Bacone. Le relazioni delle sedute da lui tenute furono pubblicate nella sua vasta opera “Spiritismo“ che ebbe una divulgazione enorme.

 

EGIDI Francesco (1880 – 1969)

Docente di filologia neolatina nell’università di Roma e autore di importanti ricerche filologiche intorno al Duecento e al Trecento, fu indotto a occuparsi di parapsicologia, da un lato, dai suoi stessi studi letterari sul clima mistico della poesia pedantesca, dall’altro dagli interessi spirituali di sua moglie, Linda Egidi Murri ( Anhelus ), autrice di opere speculative sul paranormale ( Evoluzione e amore, Metapsichica e scienza, Un quarto regno della natura? ). Dal 1955 al 1959 fu presidente della Società Italiana di Metapsichica, divenuta poi Società Italiana di Parapsicologia, rimanendone in seguito presidente onorario. Non fu esattamente uno sperimentatore, ma piuttosto uno studioso appassionato dei fenomeni paranormali e dei loro rapporti con la vita dello spirito. Tra le sue opere principali sono da ricordare la monografia “ Un grande Medium, D. D. Home – 1950 e, in particolare, lo studio “Pittura e disegni metapsichici“, uscito sulla rivista Luce e Ombra nel 1953 e apparso in volume l’anno successivo.

 

EISENBUD Jule (n. 1908)

Psichiatra e psicanalista americano, docente all’università della Colorado Medical School a Denver. Da circa il 1948 studia i rapporti tra la parapsicologia e la psicanalisi cercando nella percezione subliminale e nelle attività dell’inconscio le basi della percezione extrasensoriale e della psicocinesi. Il suo nome è legato particolarmente agli studi da lui condotti, a cominciare dal 1964, sulle “fotografie psichiche“ di Ted Serios. Le esperienze col singolare sensitivo ebbero inizio con una serie di fotografie che l’Eisenbud scattò il 3 aprile 1964 a Chicago, con una Polaroid da lui stesso caricata, puntando l’obiettivo sul soggetto. Su alcune di esse apparvero delle immagini che erano presenti nel pensiero di Ted come una torre dell’Abbazia di Westminster. Non ancora convinto, ma profondamente interessato, lo psichiatra invitò Ted a Denver e a più riprese, per oltre tre anni, lo sottopose a rigorosi esperimenti anche alla presenza di altri scienziati. Alcune fotografie risultavano normali, altre inesplicabilmente nere, ma su alcune apparivano senza possibilità di dubbio immagini facilmente identificabili in fatti o scene che il sensitivo aveva visto dal vivo, o in fotografie o illustrazioni consegnategli dagli sperimentatori, o che si collegavano ai suoi ricordi di infanzia spesso dimenticati. In alcuni esperimenti l’Eisenbud ottenne immagini anche chiudendo il sensitivo in una gabbia Faraday di rete metallica, impenetrabile alle onde elettriche. Lo studioso ha raggiunto l’assoluta certezza che il fenomeno è genuino, ma non ha avanzato ipotesi su di esso. I suoi esperimenti sono descritti nel libro “Il mondo di Ted Serios – 1967“. Altre opere: Psi e psicanalisi – 1970; La parapsicologia e l’inconscio – 1983.

 

ERMACORA Giovanni Battista (1869 – 1898)

Fisico italiano e uno dei nostri primi indagatori sul paranormale, al cui studio sacrificò le già avviate e promettenti ricerche sull’elettricità. In un’epoca in cui il mondo scientifico italiano era decisamente contrario a una fenomenologia di cui giungevano sempre più numerose notizie dalla Francia e dall’Inghilterra, sostenne con fervida generosità la realtà dei fenomeni e, nella sua prima opera, “I fatti psichici e le ipotesi affrettate – 1892“, combattè l’interpretazione di essi su base neuropatologica avanzata dal Lombroso. Fu presente alle famose sedute di Milano in cui fu messa alla prova Eusapia Palladino, e, nel gennaio del 1985, fondò con Giorgio Finzi la “Rivista di studi psichici“, che si riprometteva un esame rigorosamente scientifico della paranormalità. Fra il 1892 e il 1895, fu il primo a studiare la possibilità di modificare o indurre telepaticamente i sogni. Su 100 sogni, trovò che 54 volte il messaggio era stato trasmesso totalmente e 21 volte parzialmente. Morì assassinato mentre stava portando a termine un’opera sulla telepatia.

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