ANTICHI E MODERNI STUDIOSI P-Q-R-S

Fonte: http://www.lospiritismo.com/spirit_home.html

 

ANTICHI E MODERNI STUDIOSI

Dal Dizionario Enciclopedico: PARANORMALE

P – Q – R – S

 

PAGENSTECHER Gustav (1855 – 1942)

Medico Tedesco. Trasferitosi in Messico poco dopo essersi laureato,fu per molti anni Consigliere di Sanità a Città del Messico. Qui, dopo aver esercitato per circa 40 anni la professione, scoprì per caso singolari doti di psicoscopia in una sua paziente, la signora Maria Reyes de Zierold. Questa si era rivolta a lui per essere curata di una grave insonnia, ed egli ricorse da ultimo, e con successo, all’ipnosi; sennonché si accorse che la malata, in stato ipnotico, acquistava la capacità di vedere attraverso i muri e le porte chiuse, descrivendo quello che facevano i suoi famigliari in altre stanze. Iniziò allora una serie di esperienze e presto scoprì che il suo soggetto poteva descrivere vicende passate collegate in qualche modo ad oggetti che le venivano fatti toccare.

Nel 1919, pochi mesi dopo aver iniziato gli esperimenti, ne riferì alla Società Medica di cui era membro ottenendo che si formasse un comitato per lo studio della sensitiva. Il comitato condusse esperienze che rimasero classiche, in particolare quelle con pezzi di pomice apparentemente identici che erano stati diversamente trattati e di cui Maria descrisse esattamente i vari trattamenti. Nel 1921 la Società Americana per la Ricerca Psichica, inviò a Città del Messico il dott. W. F. Prince per fare un’indagine che risultò positiva.

Questi studi furono descritti dal Pagenstecher in due libri famosi che furono tradotti in varie lingue: Percezioni extrasensoriali – 1924; I misteri della psicometria o chiaroveggenza nel passato – 1928.

 

PERRONE Vittorio (1898 – 1961)

Ingegnere e parapsicologo, fu tra i più attivi e rigorosi sperimentatori italiani, specialmente negli anni 1952-1957. Notevoli le sue indagini sulla psicoscopia condotte con le sensitive Cartacci, Bajetto e Senigaglia e con il sensitivo Tino Menozzi. Tra i suoi numerosi scritti, ricordiamo quelli apparsi sulla rivista Luce e Ombra e la sua relazione al III Congresso Nazionale di Roma: “La psicometria“.

 

PIDDINGTON John George (1869 – 1952)

Parapsicologo inglese, presidente della Società per la Ricerca Psichica nel 1924-25. Insieme alla signora Sidgwick, a Lord Balfour, a Sir Oliver Lodge e ad Alice Johnson, fece parte del gruppo che, nei primi anni del nostro secolo, si dedicò allo studio e all’interpretazione delle corrispondenze incrociate, fenomeno caratteristico di questo periodo. Nel 1905, dopo la morte di Richard Hodgson, fu negli Stati Uniti per organizzare in società autonoma la diramazione americana della SPR. Numerosi i suoi scritti nei Proceedings della società stessa.

 

PODMORE Frank (1856 – 1910)

Uno dei primi studiosi inglesi di fenomeni psichici, semplice impiegato postale, ma dotato di una vasta cultura nel campo del paranormale. In gioventù aderì allo spiritismo, ma a partire dal 1880, la sua fede cominciò a vacillare e infine egli si trovò decisamente nel campo opposto: considerò tutti i fenomeni fisici come risultato di frodi e, dei fenomeni psichici, ammise solo la telepatia, che, per lui, era alla base di tutta la fenomenologia. Fece parte del Consiglio della Società per la Ricerca Psichica e ne fu segretario onorario per alcuni anni. Con il Myers e col Gurney collaborò all’opera famosa “fantasmi dei viventi” – 1886 nella quale sostenne il carattere allucinatorio delle apparizioni di viventi e morenti.

Opere principali: Fantasmi dei morti – nei Proceedings della S.P.R., vol. VI, 1890, in collaborazione col Myers; Apparizione e trasmissione di pensiero – 1894; Spiritismo moderno – 1902; La naturalizzazione del soprannaturale – 1908; Allucinazione telepatica – 1909; Il più recente spiritismo – 1910.

 

PRATT Joseph Gaiter (1910 – 1979)

Uno dei maggiori parapsicologi americani contemporanei, professore nel Dipartimento di psichiatria nell’Università della Virginia dal 1964, presidente della Parapsychological Association nel 1960 e membro del suo Consiglio dal 1960 al 1972.

Allievo del Rhine alla Duke University, dopo avere sperimentato per due anni nel campo della ESP con Gardner Murphy alla Columbia University lavorando nel Laboratorio di Parapsicologia fino al 1963. Fra il 1960 e il 1972 è stato sei volte in Russia per seguire gli studi ivi condotti sulla percezione extrasensoriale e potè assistere ad alcuni esperimenti con la Kulagina. Le sue indagini si sono rivolte a quasi tutto il campo della parapsicologia, in particolare con soggetti che presentassero doti eccezionali quali Eileen Garrett, Hubert Pearce, Ted Serios, oltre ai due nominati. Ha partecipato alle investigazioni sui casi di Poltergeist insieme col Roll. Negli anni cinquanta ha studiato l’orientamento dei piccioni viaggiatori cercando nella ESP la base di esso. Il suo nome è legato in particolare alle famose serie di esperimenti che vanno sotto il nome di “Pearce-Pratt” e di “Pratt-Woodruff”. Ha scritto con C. E. Stuart un “Manuale per la prova extrasensoriale – 1937, ha collaborato col Rhine alle opere “Percezione extrasensoriale dopo sessant’anni – 1940 e Parapsicologia, scienza limite della mente – 1957. Le sue ultime opere, Parapsicologia: visione intima della ESP – 1966, La ricerca ESP oggi – 1973 e Il regno psichico: che cosa si può credere? – 1975 hanno carattere storico e speculativo.

 

PRICE Harry (1881 – 1948)

Parapsicologo inglese, fondatore, nel 1925, del Laboratorio Nazionale di Ricerca Psichica di Londra, riorganizzato in seguito come Consiglio dell’Università di Londra per la Ricerca Psichica. Appassionato fin dalla gioventù per l’illusionismo, si volse poi alla cosiddetta ricerca psichica soprattutto, almeno in un primo momento, per scoprire i trucchi di cui si valevano i medium per ottenere i loro fenomeni. Si convinse poi che almeno alcuni fenomeni paranormali erano genuini e si applicò con tenacia al loro studio. Tutta la sua vita fu dedicata all’indagine su medium, sensitivi, luoghi infestati e Poltergeist per appurare la genuinità delle facoltà e dei fatti: lo stesso Laboratorio fu fondato con questo scopo. Particolarmente noti sono i suoi studi su Willy e Rudi Schneider, Stella C., Eileen J. Garrett; fu testimone alla materializzazione della piccola Rosalia e condusse per anni indagini sull’infestazione della parrocchia di Borley.

Come ricercatore fu rigoroso e acuto; un suo certo esibizionismo indusse il Dingwall, il Hall e la Goldney ad accusarlo, dopo la sua morte, di avere inventato lui stesso i fenomeni di Borley e la materializzazione di Rosalia, ma furono accuse prive di ogni reale fondamento.

Opere principali: Rudi Schneider, esame scientifico della sua medianità – 1930; Confessioni di un cacciatore di spiriti – 1936; Cinquant’anni di ricerca psichica – 1939; La casa più infestata d’Inghilterra – 1940; La fine della parrocchia di Borley – 1946.

 

PRICE Henry Habberley (n. 1899)

Filosofo inglese, professore di logica in varie università,presidente nel 1939-41, della Società per la Ricerca Psichica. Nel campo della parapsicologia i suoi interessi si volgono in particolare alla telepatia, alla chiaroveggenza, alle apparizioni di fantasmi, ai problemi della medianità e della sopravvivenza. Per spiegare la telepatia ha fondato una teoria secondo la quale la zona inconscia della mente individuale è continuamente in contatto con quella delle altre menti in un inconscio collettivo considerato come campo d’azione reciproca dei singoli psichismi. L’uomo, per non essere travolto dalla massa di informazioni che gli giungono così da ogni parte, si vale di un meccanismo di repressione. Cercò di spiegare le apparizioni di fantasmi ipotizzando la presenza di un “etere psichico”, una sorta di ponte psichico tra la mente e la materia, nel quale, in certe condizioni, possono imprimersi forti emozioni, pensieri e anche scene per lo più drammatiche. Numerosi i suoi scritti nei Proceedings of SPR e in altri periodici specializzati.

 

PRINCE Walter Franklin (1863 – 1934)

Pastore metodista, fu il principale ricercatore della Società Americana per la Ricerca Psichica negli anni 1920-1925; nel 1925 fondò la Società per la Ricerca Psichica di Boston; nel 1930-31 fu presidente della Società per la Ricerca Psichica di Londra. Studioso di psicologia anormale, nel 1910, scoprì un caso di personalità multipla in una sua giovane parrocchiana; la ragazza, adottata dai coniugi Prince, fu da lui studiata per tre anni in collaborazione col dott. Hyslop, e di lei, sotto il nome di Doris Fisher, egli riferì nel 1915-16 nei volumi IX e X dei Proceedings della Società per la Ricerca Psichica: Il caso Doris di personalità multipla. Nel 1921 si recò in Messico per esaminare le facoltà della signora Maria Reyes de Z., studiata dal dott. Pagenstecher, che presentava notevoli fenomeni di psicoscopia. Nel 1927 suscitò molto interesse in America il suo libro “Il caso di Patience Worth”, nel quale faceva la relazione dei suoi studi sulla signora Curran e sulla misteriosa personalità che si manifestava attraverso di lei dettandole romanzi e poesie. Ammise la sopravvivenza della personalità umana dopo la morte, pur considerandola non scientificamente provata.

Altre sue opere: Importanti testimonianze per gli avvenimenti psichici – 1928; Il confine magico – 1930.

 

PUHARICH Henry Karl (n. 1918)

Medico americano, membro di numerose istituzioni per lo studio del paranormale. Interessato particolarmente alla telepatia e ai fenomeni che vi si collegano, compresa l’influenza degli allucinogeni su di essa, non nasconde la sua curiosità per tutti i fenomeni dell’insolito, compresi gli ufo, e per l’occultismo in genere. Fece conoscere Uri Geller, che studiò per vari anni con tanta maggior passione in quanto egli stesso ha doti di sensitivo, e sperimentando, a fianco di questo singolare soggetto, una fenomenologia composita e di grande interesse, sebbene molto discussa.

Opere principali: Il fungo sacro – 1959; Oltre la telepatia – 1962; Uri Geller – 1974.

 

PUYSEGUR Armand marchese di (1751 – 1825)

Nobile francese, allievo di Mesmer, considerato il fondatore del sonnambulismo sperimentale, ossia il primo a fare esperienze di telepatia e chiaroveggenza su soggetti ipnotizzati o, come si diceva allora, messi in stato di sonnambulismo con processi di magnetizzazione. Partito dalla terapia magnetica sulle orme di Mesmer, si accorse casualmente che i suoi soggetti magnetizzati acquistavano singolari facoltà: potevano leggere nel suo pensiero, riuscivano a diagnosticare malattie proprie e altrui, obbedivano ciecamente ai comandi che venivano loro dati. I suoi soggetti furono per lo più i contadini delle sue terre nella Champagne, a Busancy, persone semplici, che si lasciavano magnetizzare con grande facilità e si prestavano perfettamente a uno studio metodico. Suo fratello Maxime lo aiutò negli studi sperimentando su marinai, che, come ufficiale di marina, aveva a disposizione.

Opere principali: Memorie per servire allo studio del magnetismo animale – 1784; Del magnetismo animale considerato nei suoi rapporti con diversi rami della fisica – 1807; Ricerche, esperienze e osservazioni fisiologiche sull’uomo in stato di sonnambulismo provocato con l’atto magnetico – 1811.

 

RAO Koneru Ramakrishna (n. 1932)

Psicologo e parapsicologo indiano, docente di psicologia alla Andhra University, presidente della Parapsychological Association nel 1965, presidente regionale della Indian Academy of Applied Psychology. Ha ottenuto nel 1960 il Gran Premio Beta Phi Mu; dirige il periodico Indian Psychology. Ha condotto studi sull’effetto differenziale e sui rapporti tra la personalità del soggetto e i fenomeni psi da lui ottenuti.

Opere principali: Conoscenza Psi – 1957; Parapsicologia sperimentale – 1966; Coscienza mistica: quattro lezioni sul paranormale – 1972; Studi sperimentali sull’effetto differenziale in rapporto all’ambiente – 1972.

 

RAUDIVE Konstantin (1909 – 1974)

Laureato in fisica e in ingegneria, studioso di parapsicologia, linguista e umanista. Nato in Lettonia ma trapiantatosi, dopo lunghe e travagliate vicissitudini, in Germania, si stabilì a Bad Krozingen ove si spense. Si è dedicato soprattutto allo studio della psicofonia.

Ràudive ha approfondito e ampliato le ricerche di Jürgenson sulle misteriose voci registrate sul magnetofono, cercando di stabilire le condizioni costanti più idonee per ripetere l’esperimento. Munitosi di apparecchiature sempre più perfezionate, ha raccolto, nel corso di vari anni, oltre 72.000 voci registrate su nastri.

I suoi primi esperimenti vennero presentati per la prima volta in occasione della XI Annual Convention of the Parapsychological Association che si svolse a Friburgo nel settembre 1968. Fu amico dei principali parapsicologi europei e italiani, tra cui Ettore Mengoli, Gastone De Boni e Giuseppe Crosa che ha curato e presentato l’edizione italiana del suo libro “L’inaudibile diventa udibile” – (Voci dall’aldilà) 1973.

 

RAYLEIGH Lord John William Strutt (1842 – 1920)

Celebre fisico inglese, scopritore dell’argon. Si interessò ai fenomeni paranormali a partire dal 1874, in seguito agli studi del Crookes. Assistette a varie sedute con Katie Fox, con D. D. Home e con Eusapia Palladino e ne rimase sostanzialmente convinto, anche se non tanto da farne pubblica dichiarazione. I fenomeni fisici attrassero la sua curiosità più di quelli psichici; non considerò la telepatia decisamente provata. Fu presidente della Società per la Ricerca Psichica nel 1919.

 

RAVALDINI Silvio (n. 1925)

Vive da molti anni a Bologna. Si è sempre interessato, fin da giovanissimo, alla fenomenologia paranormale ed in particolare alla medianità. Testimone oculare di fenomeni eccezionali di altissima medianità, verificatisi in casa sua per oltre sedici anni, che comprendevano tutta la casistica conosciuta (materializzazioni al buio e in piena luce, apporti, levitazioni, voce diretta ecc.) e che ha riportato nel suo interessantissimo volume “Realtà e Mistero”.

Ha collaborato alla redazione della rivista “Luce e Ombra” diretta dal noto studioso Dott. Gastone De Boni. Alla morte di quest’ultimo ne ha ereditato la biblioteca e la rivista, della quale è attualmente validissimo direttore. Unitamente al Gruppo di Lavoro di Bologna, di cui fa parte, ha creato l’Archivio di Documentazione Storica della Ricerca Psichica, che si propone di raccogliere, catalogare e conservare quanto è stato e sarà pubblicato in materia di Ricerca Psichica, intesa nel senso più ampio del termine per quanto riguarda i fenomeni paranormali.

Collabora per la redazione, la stampa e la diffusione delle “Comunicazioni dalla Dimensione X”, supplemento alla rivista “Informazioni di Parapsicologia” del Centro Italiano di Parapsicologia di Napoli.

Ha pubblicato numerosi articoli su riviste specializzate, ed ha partecipato e partecipa come relatore ad importanti convegni italiani di parapsicologia. Ha curato, nel 1992, il Catalogo Generale della Biblioteca Bozzano- De Boni e, insieme a Massimo Biondi, una importante selezione di brani dalla rivista “Luce e Ombra”: Le tracce dell’anima (1901-1925) – 1998; La realtà dell’anima (1926-1950) – 1999; Il potere dello spirito (1951-1975) – 2003.

Opere principali: Realtà e Mistero – 1988; Ernesto Bozzano e la ricerca psichica – 1993.

 

REICHENBACH, barone Karl von (1788 – 1869)

Scienziato e industriale tedesco a cui si deve, tra l’altro, la scoperta della paraffina e del creosoto. Nello studio del paranormale il suo nome è legato soprattutto alle sue esperienze sul magnetismo animale, che gli diedero la convinzione di avere scoperto una nuova energia da lui chiamata “Od”, con parola derivata dall’antica divinità Wodan o Odino. Tale energia emanerebbe dal corpo umano e da quello dei viventi in genere, dai cristalli, dai raggi solari e lunari, dai raggi calorifici, dai magneti, dall’elettricità ecc., e ad essa sarebbe dovuta la cosiddetta aura. La presenza di questa energia è ancora problematica, ma molte esperienze sembrerebbero dimostrarla: le più recenti sono quelle condotte dai coniugi Kirlian.

Opere principali: Indagini sulla dinamica del magnetismo, dell’elettricità, del calore, della luce ecc. nei loro rapporti con la forza vitale – 1849; Scritti odico-magnetici – 1852; L’uomo sensitivo e il suo comportamento verso l’Od – 1855; Aforismi sulla sensitività e l’Od – 1867.

 

RHINE Joseph Banks (1895 – 1980)

Parapsicologo americano, fondatore del metodo quantitativo. Portato dapprima agli studi di teologia, si laureò in scienze nel 1925. Nel 1926 passò all’università di Harvard per fare ricerche sulla medianità insieme al dott. Walter Franklin Prince e si legò con lo psicologo William McDougall seguendolo, nel 1928, alla Duke University di Durham, nella Carolina del nord, dove fu assistente di filosofia e psicologia. Sotto la guida del McDougall condusse studi sulla telepatia, iniziati fin dal 1927, finchè, nel 1930, dietro suggerimento del suo maestro, cominciava decisamente, sulla telepatia, quelle esperienze quantitative che dovevano renderlo celebre. Nel 1935 creava, nella Duke University, il Laboratorio di Parapsicologia divenendone direttore per trent’anni. Nel 1937, con l’aiuto materiale e morale del McDougall, fondava il “Journal of Parapsychology”, nel quale diede i resoconti delle sue esperienze, dirigendolo fino al 1958. Nel 1950 lasciò la cattedra di psicologia per dedicarsi esclusivamente alle attività del Laboratorio che, nel 1965, si trasformava in un istituzione privata, l’Istituto per la Parapsicologia, dipendente dalla Fondazione per la Ricerca sulla Natura dell’Uomo, creata dal Rhine con lo scopo di aiutare e coordinare le ricerche di parapsicologia in campo internazionale. Nel 1971 si ritirava.

Gli studi sperimentali del Rhine, partiti dalla telepatia, si estesero presto alla chiaroveggenza e alla precognizione abbracciando una fenomenologia da lui definita Percezione Extra Sensoriale divenuta famosa sotto la sigla ESP. A questa, nel 1935, si aggiunse lo studio dei movimenti di corpi materiali per influsso mentale, ossia di quella che, chiamata fin allora telecinesi, fu da lui definita psicocinesi o PK.

Il metodo quantitativo non è una scoperta originale: era stato tentato da altri, fra cui il Richet, già negli ultimi anni del secolo scorso. Ma originale fu il significato che il maestro e il suo discepolo gli diedero. Non si trattava infatti di dimostrare con esso la realtà dei fenomeni, quanto di trovare un metodo di studio con il quale quei fenomeni potessero essere ripetuti da chiunque in un qualsiasi laboratorio, portando così la ricerca su di un piano veramente scientifico. Per questo il Rhine non si valse di sensitivi veri e propri, ma di soggetti comuni, scelti in gran numero per lo più fra gli studenti della Duke University, mirando solo a rivelare in essi statisticamente un grado minimo di sensitività: quel grado, cioè, che si poteva rinvenire in qualsiasi soggetto e che poteva essere verificato da qualsiasi sperimentatore.

Il Rhine è stato criticato per aver insistito a sperimentare per anni e anni con carte ESP e con lanci di dadi limitandosi a lasciare ai suoi allievi diretti o indiretti il compito di trovare altre variazioni e altri approfondimenti. Tuttavia, a partire dal 1948, dimostrò di non essersi inaridito nella pratica del suo metodo riconoscendo la necessità di raccogliere ed esaminare nella maggiore abbondanza possibile la casistica spontanea per integrare con essa i risultati dell’indagine quantitativa e trarne confronti illuminanti, aiutato in questo dall’attività di sua moglie, Louisa E. Rhine, che si era specializzata appunto in queste ricerche.

Nemmeno il lato teorico della fenomenologia è stato da lui trascurato. Alla base della paranormalità egli ha supposto infatti una energia extrafisica, o parapsichica, responsabile sia della percezione extrasensoriale sia della psicocinesi, la quale potrebbe essere poi convertita in energia fisiologica dal sistema nervoso e dal cervello per portare nella coscienza la sua attività inconscia.

Opere principali: Nuove frontiere della mente – 1937; La percezione extrasensoriale dopo sessant’anni, in collaborazione con J. G. Pratt e altri – 1940; Il limite della mente – 1947; Nuovo mondo della mente – 1953; Parapsicologia, scienza di confine della mente – 1957.

 

RHINE Louisa Ella (1891 – 1983)

Parapsicologa americana, moglie di Joseph Banks Rhine. Si è interessata particolarmente allo studio dei fenomeni spontanei di percezione extrasensoriale e di psicocinesi. In tal modo le sue indagini, nettamente qualitative, sono venute a integrare quelle quantitative del marito, il quale, del resto, fin dal 1948 aveva riconosciuto l’utilità di questa integrazione. Nel corso delle sue indagini, di cui ha pubblicato via via i risultati nel Journal of Parapsychology, ha raccolto oltre 7.300 casi spontanei, segnalati dagli stessi protagonisti, dietro inviti largamente diffusi dalla stampa, al Laboratorio di Parapsicologia della Duke University. I suoi studi non si sono limitati all’analisi dei fatti estendendosi anche a quella dei soggetti, e in questo i risultati ottenuti hanno sostanzialmente concordato con quelli emersi dallo studio quantitativo e dalle precedenti esperienze qualitative dei ricercatori europei. A lei risale in particolare l’ipotesi che nella telepatia, l’iniziativa parta non tanto dall’agente quanto dal percipiente, il quale proietterebbe le sue facoltà chiaroveggenti verso l’agente.

Opera principale: Canali occulti della mente – 1961

 

RICHET Charles (1850 – 1935)

Fisiologo francese. Già noto per le sue ricerche di neurochimica e per quelle sulla digestione, sul calore animale, sulla respirazione, sulla sieroterapia, vinse nel 1913 il Premio Nobel per la sua scoperta dell’anafilassi, ossia della sensibilità dell’organismo a dosi deboli di sostanze previamente somministrate in forti dosi. Nel 1887 fu nominato professore di fisiologia al Collége de France. Nel 1898 divenne membro dell’Académie de Médecine, nel 1914 membro dell’Académie des Sciences. Uomo di larghi interessi, scrisse libri di storia e di sociologia, lavori teatrali, poesie, opere filosofiche psicologiche. Fu anche tra i pionieri dell’aviazione. Ma oltre a quelli di fisiologo, i suoi meriti sono soprattutto quelli di precursore dei moderni studi sull’ipnosi, sulla suggestione mentale e sui fenomeni parapsicologici. Dopo alcune brillanti ricerche sugli stati ipnotici e sulla percezione extrasensoriale nell’ipnosi, fu indotto, nel 1884, da A. Aksakov a interessarsi alla medianità di Eusapia Palladino, ed effettuò con questa medium parecchie esperienze. Nel 1891 fondò gli Annales des sciences psychiques e vi pubblicò vari saggi e articoli fino al 1919. Messosi in rapporto con i principali studiosi dell’epoca, come W. H. Myers in Inghilterra e A. von Schrenck-Notzing in Germania, fu nominato nel 1905 Presidente della Society for Psychical Research. E’ di sua coniazione (1905) il termine “Metapsichica”. Il suo interesse per la nuova disciplina lo indusse a viaggiare in vari paesi e a sperimentare con diversi soggetti più o meno famosi, come Marthe Béraud, Elisabette D’Esperance, William Eglinton, Stephan Ossowiecki. Nel 1922 pubblicò la sua opera principale, il “Traitè de métapsychique”, a cui fecero seguito altri libri tra cui “Notre Sixiéme sens – 1928; L’avenir et la prémonition – 1931; La grande espérance – 1933. Dopo la fondazione a Parigi, nel 1919, dell’Institut Métapsychique International, ne fu prima presidente onorario, poi, nel 1929, presidente effettivo.

Uomo coraggioso ed onesto, fu un campione della lotta per la verità quale che essa fosse, e per la libertà dell’uomo ovunque e comunque.

 

ROLL William George (n. 1926)

Parapsicologo americano, presidente della Oxford Society for Psychical Research dal 1952 al 1957, quando passò nel gruppo di ricerca del Parapsychology Laboratory della Duke University di Durham rimanendovi fino al 1961. Tra i fondatori della Parapsychological association, ne fu presidente nel 1964. Dal 1961 è stato direttore di progettazione della Psychical Research Foundation, occupandosi del problema della sopravvivenza; dal 1963 ha diretto la rivista Theta, dedicata a questo stesso problema. I suoi interessi si sono rivolti, oltre che alla percezione extrasensoriale e alla psicocinesi, anche allo studio della medianità e dei fenomeni di Poltergeist e di infestazione. Molto discussa la sua teoria sul campo psi e sulle orme psi per spiegare i fenomeni di percezione extrasensoriale, esposta nel saggio “The Psi Field”, pubblicato nei Proceedings dell’Associazione.

Opere principali: Il Poltergeist – 1972; Teoria ed esperimento nella ricerca psichica – 1975. Inoltre numerosissimi articoli.

 

RYZL Milan (n. 1928)

Biochimico cecoslovacco dell’Istituto di Biologia dell’Accademia Cecoslovacca delle Scienze. Nel 1962 vinse il premio McDougall per la ricerca parapsicologica. Passò poi negli Stati Uniti, dove insegna parapsicologia. Si interessa soprattutto ai fenomeni di conoscenza paranormale sotto ipnosi e ha elaborato una teoria dell’impregnazione psichica, ipotizzando che le energie mentali si fissino sugli oggetti permettendo al sensitivo di farle riaffiorare per ottenere conoscenze chiaroveggenti. Ha sperimentato con vari sensitivi fra cui, in Cecoslovacchia, lo Stepanek. Ha anche elaborato un metodo per sviluppare la sensitività, fondato su comandi postipnotici dati al soggetto in stato di ipnosi. Tale metodo, da lui esposto nel 1966 nell’International Journal of Parapsychology, rimane molto controverso.

Opere principali: Parapsicologia: fatti e prospettive – 1969; Gesù, il più grande medium di tutti i tempi – 1975.

 

SAGE Michel (m. 1931)

Parapsicologo ed erudito francese, passato allo spiritismo dopo avere osservato e studiato le eccezionali manifestazioni della signora Leonore Piper, sulla quale scrisse un’opera divenuta classica: La signora Piper e la Società Anglo-americana per le Ricerche Psichiche – 1902, che fece conoscere in Francia questa sensitiva famosa. Si dedicò poi a studi sull’ipnotismo e, in particolare, a speculazioni di carattere occultistico lasciando opere che vennero molto apprezzate fra gli occultisti: La zona di frontiera fra l’altro mondo e questo – 1903; L’ascensione cosmica dell’uomo con prove – 1924.

 

SANTOLIQUIDO Rocco (1854 – 1930)

Medico italiano, per molti anni Direttore Generale della Sanità Pubblica, Professore universitario e a lungo consigliere tecnico della Croce Rossa Internazionale a Parigi. Durante la sua permanenza a Parigi in quest’ultima carica ideò e rese possibile la fondazione di un’organizzazione internazionale per lo studio dei fenomeni paranormali che affiancasse nel continente europeo l’attività della Società per la Ricerca Psichica inglese ( fondata nel 1882 ). Amico di C. Richet, e con la munificenza di un industriale vinicolo, Jean Meyer , fondò nel 1919 l’Institut Métapsychique International (IMI), di cui il Richet assunse la carica di presidente onorario, il Santoliquido divenne presidente effettivo e Gustave Geley direttore.

 

SCHEPIS Giovanni (1894 – 1963)

Docente di statistica presso l’Università di Roma. Nel 1937, insieme a Cazzamalli, Sanguineti, Servadio fondò la Società Italiana di Metapsichica (SIM) divenuta poi nel 1953 Società Italiana di Parapsicologia (SIP). Fu segretario generale della Società, dal 1937 al 1954 e poi presidente, succedendo a Francesco Egidi, dal 1959 fino alla sua morte.

Profondo studioso di statistica e cultore di tutte le branche della materia si occupò prevalentemente di problemi metodologici e dell’applicazione della statistica in parapsicologia, in particolare ponendo l’accento sugli studi della scuola quantitativa americana. Su tale argomento pubblicò vari articoli con acute analisi e penetranti osservazioni. Per la sua formazione culturale si dedicò specificatamente a indagini di massa, proponendo questionari per il censimento di paragnosti e organizzando nel 1949 una fortunata e seguitissima serie di trasmissioni radiofoniche. Ha lasciato una serie di scritti di parapsicologia, oltre a opere di statistica generica che lo pongono in una posizione di eccezionale rispetto nel campo scientifico e metodologico.

 

SCHMIDT Helmut

Fisico e parapsicologo americano, ricercatore anziano dei Boeing Laboratories di Seattle. Il suo nome è legato all’invenzione e realizzazione di un apparecchio per sperimentare la percezione extrasensoriale in condizioni tali da escludere qualsiasi possibilità di frode sia nei soggetti sia negli stessi sperimentatori. L’apparecchio è fondato sulla disintegrazione radioattiva di un frammento di Stronzio-90. La disintegrazione degli atomi e la conseguente liberazione di elettroni avviene continuamente ma in momenti del tutto imprevedibili e quindi perfettamente casuali. Il soggetto siede davanti a un pannello in cui sono quattro lampade colorate, ognuna con un pulsante; nell’interno, un contatore avanza nelle quattro posizioni, 1, 2, 3, 4, 1, 2, 3, 4, ecc. corrispondenti alle quattro lampade. Quando il soggetto preme uno dei pulsanti, l’elettrone liberato in quel momento blocca il contatore nella posizione raggiunta, mettiamo la 2, e immediatamente la lampada numero 2 si accende. Il soggetto deve indovinare la lampada che si accenderà; se quindi avrà premuto il pulsante della lampada 2, avrà ottenuto un successo, altrimenti un insuccesso. Successi ed insuccessi vengono automaticamente registrati. In tal modo ogni errore, volontario o involontario, è impossibile. Operando su circa 100 soggetti con la sua macchina, lo Schmidt ebbe risultati altamente significativi per fenomeni che potevano essere considerati di precognizione.

Dopo il 1969 lo scienziato ideò un altro apparecchio affine per i fenomeni di psicocinesi: con esso il soggetto poteva indovinare, con frequenza significativa, la lampada che si sarebbe accesa, solo ottenendo una maggiore emissione di elettroni, e quindi con un fenomeno psicocinetico, in corrispondenza di una data lampada. Anche in tali esperienze i risultati furono altamente significativi.

Lo Schmidt ha dato relazione delle sue esperienze nel Journal of Parapsychology 33, 1969; 34, 1970; 36, 1972; 38, 1974.

 

SCHRENCK-NOTZING barone Albert von (1862 – 1929)

Medico Tedesco, ordinario di fisiologia all’università di Monaco, uno dei grandi pionieri della parapsicologia. Si interessò dapprima ai fenomeni di ipnotismo ottenendo nei suoi soggetti manifestazione di sdoppiamento della personalità. Dedicatosi totalmente a questi studi, fondò la Società per la Ricerca Metapsichica e si volse a ricerche sulla psicocinesi e la materializzazione. Studiò tutti i principali medium del suo tempo, a cominciare da Eusapia Palladino alle cui sedute fu presente fin dal 1894, e che seguì poi per tutta Europa: solo nel 1914 si convinse della genuinità dei suoi fenomeni. Seguì anche, per vari anni, Eva Carriere, da lui studiata a Parigi e a Monaco; inoltre Willy e Rudi Schneider, Stanislava P., Stanislava Tomczyk, Franeck Kluski, Linda Gazzera, Lucia Sordi, Einar Nielsen, per nominare solo i maggiori. In particolare educò Willy Schneider in modo da fargli ripetere gli stessi fenomeni, sotto le stesse condizioni e nei tempi voluti, anche variando gli osservatori. Le sue esperienze furono sempre condotte con grande rigore scientifico e spesso con l’aiuto di apparecchiature elettriche che rendevano impossibile la frode: nel 1922, un centinaio di scienziati profondamente scettici, dopo aver assistito alle sedute da lui dirette si dichiararono convinti.

Quanto alle conclusioni a cui giunse lo studioso, furono da lui così riassunte: “I fenomeni telecinetici e telepatici non sono soltanto gradi diversi dello stesso processo animistico, ma in definitiva dipendono dalle stesse manifestazioni fisiche che avvengono nella sfera subconscia del medium”.

Opere principali: Studi sperimentali sulla trasmissione di pensiero, nei Proceedings della Società per la Ricerca Psichica – 1891; Fenomeni di materializzazione – 1914; La disputa sui fenomeni di materializzazione – 1914; Fenomeni fisici della medianità – 1920; Esperimenti di moto a distanza – 1924.

 

SERVADIO Emilio (1904 – 1986)

Nato a Genova e laureato in quell’Università in Giurisprudenza nel 1926, discusse nella sua tesi di laurea gli aspetti medico-legali della suggestione e dell’ipnosi. E’ uno dei pionieri della psicoanalisi in Italia. L’Associazione Psicoanalitica Internazionale lo nominò suo membro ordinario nel 1935. E’ professore universitario di psicologia h. c. dal 1938. Si trasferì a Roma da Genova nel 1929 e fu redattore presso l’Istituto dell’Enciclopedia Italiana (Istituto Treccani), in seno al quale curò le sezioni dedicate alla psicoanalisi, psicologia e parapsicologia. Interessato fin dalla giovinezza ai fenomeni paranormali, e dotato di vastissima cultura, nutrì anche una grande passione per le antiche religioni, tanto che, costretto ad emigrare dall’Italia per ragioni razziali, non si recò in America o in Inghilterra, bensì in India dove rimase per sette anni, dal 1938 al 1945 esercitandovi la psicoanalisi. Precedentemente, nel 1932, assieme a Nicola Perrotti, Edoardo Weiss e Cesare Musatti, aveva organizzato su nuove basi la Società Psicoanalitica Italiana, fondata nel 1925, che ottenne nel 1936 il riconoscimento ufficiale della International Psychoanalytical Association.

Nel 1937, con Schepis, Cazzamalli e Sanguineti, fondò a Roma la Società Italiana di Metapsichica, che nel 1943 ottenne il riconoscimento da parte dello Stato. Dopo il suo ritorno dall’India nel 1946, ha contribuito a ricostituire la Società Psicoanalitica Italiana, della quale fu “analista didatta” e “analista di controllo”. Ne è stato vicepresidente dal 1953 al 1955 e dal 1958 al 1960 e presidente dal 1964 al 1969. Nel 1962 fu tra i fondatori del centro psicoanalitico di Roma. E’ stato presidente della Società Italiana di Parapsicologia (già Società Italiana di Metapschica) dal 1955 al 1957 e ne è dalla sua fondazione socio ordinario. E’ stato uno dei due soli soci ordinari italiani della Parapsychological Association americana (qualifica che fa di ogni membro un parapsicologo professionista). In campo parapsicologico ha compiuto, grazie allo strumento psicoanalitico, che fu tra i primi a mettere in rapporto con questi studi, importanti osservazioni e scoperte. Potè dimostrare così su base psicoanalitica, l’oggettiva esistenza dei fenomeni di percezione extrasensoriale.

I principali risultati delle sue ricerche possono ridursi ai seguenti punti: a) la percezione extrasensoriale è un effetto che deriva da una particolare situazione reciproca, e da un rapporto interpersonale; b) il rapporto si può far risalire di regola all’infanzia, il che spiega la sua frequenza tra consanguinei (madre-figlio o figlia; padre-figli; fratelli); c) il carattere della percezione extrasensoriale sarebbe regressivo e consisterebbe in una sorta di comunicazione di tipo arcaico o primitivo; d) questa arcaicità o primitività sarebbe dimostrata anche dal suo riprodursi nella situazione analitica, in cui le situazioni infantili vengono riattivate reciprocamente a causa del fenomeno del transfert e del controtransfert e) il movente inconscio che sarebbe caratteristico della percezione extrasensoriale sarebbe l’angoscia di separazione, vissuta come possibile perdita dell’oggetto e del sé.

Opere principali: La ricerca psichica – 1930 – 1946, che può essere considerato il primo trattato di parapsicologia; Il sogno – 1955-60; La psicologia dell’attualità – 1961-63; ESP Experiment with LSD 25 and Psilocybin, con R. Cavanna – 1964; L’educazione sessuale – 1970; Psiche e sessualità – 1972. Inoltre più di 150 saggi scientifici in periodici specializzati italiani e stranieri.

 

SIDGWICK Eleanor Mildred (1845 – 1936)

Parapsicologa inglese, direttrice del Journal della Società per la Ricerca Psichica dal 1888 al 1897, presidente della Società stessa nel 1908 – 1909, moglie del prof. Henry Sidgwick e sorella di A. J. Balfour e di lord Rayleigh, con i quali eseguì molte indagini sul paranormale, relativamente ai fenomeni sia psichici sia fisici. Il suo nome è legato in particolare ai suoi studi sulle medium Leonore Piper e Gladys Leonard Osborne. Con la Piper sperimentò nel 1899 e nel 1906-1907, venendo alla conclusione che le personalità comunicanti attraverso di lei erano frammenti dissociati della sua stessa personalità. Con la Leonard condusse esperimenti di lettura in libri chiusi, di cui diede relazione nel 1921, escludendo che il fenomeno potesse essere ricondotto a contatti telepatici tra la sensitiva e lo sperimentatore. Pubblicò numerosi articoli sui Proceedings della SPR concernenti in particolare i fantasmi dei defunti, la precognizione, la fotografia paranormale, i fantasmi dei viventi, la telepatia.

 

SIDGWICK Henry (1838 – 1900)

Professore di filosofia morale, dal 1883 alla morte, nell’università di Cambridge. Nel 1869, quando era precettore del Myers, strinse con lui amicizia e con lui cominciò a dedicarsi seriamente allo studio del paranormale. Nel 1882 fu tra i fondatori della SPR, di cui accettò di essere il primo presidente. Nel suo discorso presidenziale del 17 luglio 1882 si espresse con grande chiarezza ed energia sull’atteggiamento del mondo scientifico di fronte ai fenomeni paranormali: “Tutti concordiamo che il presente stato di cose è uno scandalo per l’età illuminata in cui viviamo, che la disputa sulla realtà di questi meravigliosi fenomeni… continui ancora… e che il mondo colto, come corpo accademico, rimanga in una semplice attitudine di incredulità”.

Per diciotto anni prese parte attiva ai lavori della Società, pubblicò importanti studi sui Proceedings di essa e aiutò le ricerche con i suoi propri mezzi. Tuttavia rimase sempre scettico relativamente ai fenomeni di carattere fisico, sebbene avesse assistito a numerose sedute di materializzazione con le medium Wood e Fairlamb in casa sua, a Cambridge, sotto i controlli più rigorosi. Dal 1889 al 1894 condusse per la Società il cosiddetto “censimento delle allucinazioni” esaminando oltre 1700 risposte ad un questionario presentato dalla SPR sui fenomeni allucinativi. Dal 1889 al 1890 ebbe numerose sedute con la signora Piper, i cui fenomeni di personificazione suscitarono in lui profondo interesse. Fu presente alle sedute tenute da Eusapia Palladino nell’isola Rouband, nel 1894, e a quelle da lei tenute a Cambridge nel 1895, che si conclusero con un’accusa di frode. Nell’insieme si rivelò, al pari di sua moglie, una mentalità molto scettica, ma il suo scetticismo era in gran parte ostentato e dovuto al suo desiderio di ottenere fenomeni sicuri.

Oltre a varie opere di filosofia morale e di economia politica, lasciò importanti articoli nei Proceedings, fra cui: Canoni di prova nella ricerca psichica – 1889-90; Atteggiamento della SPR riguardo ai fenomeni fisici – 1888-90.

 

SOAL Samuel George (1889 – 1966)

Matematico, psicologo e parapsicologo inglese, presidente della Società dell’Università di Nottingham per la Ricerca Psichica di Londra nel 1949-51, docente di matematica pura all’Università di Londra. Cominciò ad occuparsi dei fenomeni paranormali nel 1919 con un atteggiamento dapprima negativo conducendo esperienze sulla medianità, la telepatia e la scrittura automatica. Nel 1927 fu tra i primi a tentare esperimenti statistici con carte da gioco e altri metodi, ma i risultati furono scarsi, e decisamente negativi furono quelli dei 128.350 esperimenti fatti su 160 soggetti fra il 1934 e il 1939 con carte ESP e carte su cui erano disegnate figure di animali, tanto da farlo giungere alla conclusione che negli studi quantitativi condotti in America dal Rhine dovevano esserci degli errori. Ma, verso il 1940, ebbe notizia dal Carrington del fenomeno di “spostamento temporale” da lui riscontrato sperimentando con il sensitivo Basil Shackleton, e questo lo indusse a tentare nuove prove e a rivedere i risultati di quelle già fatte. Ebbe così la conferma del fenomeno: in moltissimi casi i soggetti indovinavano non la carta estratta ma la successiva e, talora, quella precedente. Tuttavia il caso più spettacolare e più famoso a cui è legato il suo nome fu quello di Gordon Davis, di carattere qualitativo, in cui si ebbe un’evidente manifestazione di comunicazione medianica tra viventi abbinata a una notevole precognizione. Il Soal ne diede relazione nei Proceedings della SPR; vol. 35 – 1925.

Opere principali: Esperimenti moderni di telepatia – 1954, in collaborazione con F. Bateman; Lettori del pensiero – 1959, in collaborazione con H. T. Bowden.

 

STANFORD Rex G. (n. 1938)

Psicologo e parapsicologo americano, direttore del Centro per la Ricerca Parapsicologica di Austin (Texas), già ricercatore nella Divisione di parapsicologia dell’Università della Virginia; è stato vicepresidente della Parapsychological Association nel 1970-71 e presidente nel 1973. Le sue indagini si sono svolte in tutto il campo della parapsicologia sperimentale, in particolare con lo studio elettroencefalografico: continuando le ricerche del Cadoret, ha messo in evidenza il fatto che i fenomeni di percezione extrasensoriale coincidono con un crescendo delle onde alfa. Di particolare interesse una serie di esperienze fatte nel 1970 sulla precognizione grazie alle quali la realtà di tale fenomeno fu considerata dimostrata. Importanti i suoi studi sulla varianza.

 

STEVENSON Ian (n. 1918)

Medico canadese, titolare di psichiatria nella Virginia School of Medicine dell’Università di Charlottesville. Negli studi di parapsicologia si occupa soprattutto dei fenomeni di precognizione, di bilocazione e, in particolare, degli apparenti ricordi di precedenti incarnazioni. Il suo nome è appunto legato a un vasto studio sulla reincarnazione, nel corso del quale ha esaminato 600 casi approfondendone 20 molto significativi verificatisi in India, a Ceylon, nei territori indiani dell’Alaska, in Brasile e in Libano.

Alcuni di questi casi sono decisamente singolari, ad esempio quello del piccolo Ravi, che, a quattro anni, prese a narrare episodi di una sua vita precedente, quando aveva sei anni, si chiamava Munna ed era figlio di un ricco indiano di nome Prasad. In realtà questo Prasad viveva in una località vicina, Kanaidje, e aveva avuto un figlio, Munna, che, a sei anni, era stato assassinato: il suo cadavere era stato trovato con la testa mozza. Ravi era nato sei mesi dopo la sua morte: ricordava la casa in cui Munna era cresciuto, i suoi giocattoli, i suoi genitori, perfino i suoi assassini, un certo Jahavar, parente di suo padre Prasad, e un certo Khaturi, che erano stati in realtà processati per il delitto, ma assolti per insufficienza di prove, e il luogo in cui era stato assassinato. Per alcuni anni Ravi continuò a manifestare i suoi ricordi, ma non vennero fatte indagini perché suo padre, Shankar, vi si opponeva temendo, evidentemente, di perdere il figlio. Dopo la morte di lui, però, cominciarono le ricerche, che trovarono conferma. Particolare notevole: Ravi presentava intorno al collo un segno rosso, quasi di una ferita rimarginata.

Lo Stevenson è giunto alla conclusione che siano da escludere tanto coincidenze casuali quanto fenomeni di semplice chiaroveggenza, e inclina ad ammettere una vera e propria reincarnazione. Ha dato relazione di questo studio in un libro ormai famoso: La reincarnazione: venti casi a sostegno – 1966-1974.

Altre opere: Impressioni telepatiche: esame e rapporto di 35 casi – 1970; Xenoglossia – 1974; Casi di tipo reincarnazionistico – 1975.

 

SUDRE René (1880 – 1968)

Parapsicologo e divulgatore scientifico francese, già professore alla Scuola di Alti Studi Sociali di Parigi, direttore dal 1921 della Revue Métapsichique e collaboratore del Geley nella direzione dell’Istituto Metapsichico Internazionale. Studioso e sperimentatore in tutti i rami della parapsicologia, ha dedicato tutta la sua opera, da un lato, a sostenere la veridicità dei fenomeni paranormali, dall’altro a combattere tutte le interpretazioni di carattere spiritico. Il suo nome è legato particolarmente a un ottimo trattato di parapsicologia – 1956, nel quale presenta con grande chiarezza e competenza il panorama degli studi dagli inizi dell’Ottocento a tutta la prima metà del secolo scorso. Profondamente convinto che la parapsicologia può e deve essere una scienza, rimase tuttavia incerto sul problema del metodo: riconobbe infatti l’importanza e la necessità degli studi quantitativi, ma sostenne sempre l’indispensabilità di una ricerca qualitativa. Da questo punto di vista fu il più caratteristico e il principale rappresentante del pensiero parapsicologico tra la prima e la seconda metà del secolo scorso.

Altre opere: La lotta per la metapsichica – 1929; Introduzione alla metapsichica umana – 1929; I nuovi enigmi dell’universo – 1943; Personaggi dell’aldilà – 1945.

Download
ANTICHI E MODERNI STUDIOSI P-S.pdf
Documento Adobe Acrobat 190.3 KB