BRADLEY H. Dennis (1877-1934)

BRADLEY H. Dennis (1877-1934). Commediografo, romanziere e industriale inglese. Nel 1922, recatosi in America per affari (era proprietario di una grande casa di mode londinese), fu ospite dell’amico Joseph De Wyckoff, noto penalista, il quale gli propose di prendere parte a una delle sedute spiritiche che teneva ogni tanto: i fenomeni a cui assistette durante quella seduta (16 giugno) e quella del giorno successivo furono tali da fare di lui un convinto spiritista e un appassionato sperimentatore. Da medium fungeva il Valiantine, famoso per le manifestazioni di voce diretta che otteneva. La prima sera si manifestò l'entità, sconosciuta ai presenti, del Reverendo dott. Joseph Krauskopf, di Filadelfia, il quale, per voce diretta, pregò i presenti di portare ai suoi amici un messaggio: «Lo spirito sopravvive alla cremazione». Fu accertato che il Krauskopf era morto sei giorni prima, che era stato cremato e che i suoi amici si erano domandati più volte se la cremazione fosse lecita. La seconda sera i presenti poterono ascoltare un dialogo in dialetto basco tra la cuoca del De Wyckoff, che era stata pregata di intervenire per aumentare il numero degli assistenti, e il suo defunto marito. «Apparentemente», scrive il Bradley, «né l'uno né l'altro coniuge si stupiva del loro incontro supernaturale. Queste due anime semplici che si erano amate e che, probabilmente, non avevano mai discusso sulla possibilità di un aldilà, ora l'accettavano come cosa assolutamente normale». Ma particolare importanza ebbe, per lo scrittore, la manifestazione di sua sorella Annie, morta dieci anni prima, con la quale poté tenere un lungo e affettuoso colloquio. Tra le altre personalità che si presentarono per voce diretta in queste sedute vi fu quella di Cristo D'Angelo, un pastore siciliano che parlava in italiano e in siciliano e che si sarebbe ripresentato in numerose altre sedute, in Inghilterra e in Italia.
Tornato in Inghilterra, il Bradley tenne sedute con la famosa medium Gladys Leonard Osborne, che operava per automatismo parlante, e mediante essa poté comunicare con il suo amico Warren Clarke, parente di sua moglie, defunto da pochi mesi: il Clarke, insieme ad Annie, divenne presto un'entità familiare nelle sedute del Bradley. Questi, ormai interessatissimo ai fenomeni, fece venire in Inghilterra, a sue spese, il Valiantine, e con lui, con la Leonard e con altri medium tenne una numerosa serie di esperienze a cui intervennero personalità come Sir Arthur Conan Doyle e Guglielmo Marconi, il quale poté parlare a lungo con una entità che si esprimeva in voce diretta. «Seguì», scrive il Bradley a questo proposito, «un dialogo in italiano che non potei capire ignorando questa lingua: la voce non era chiara, ma il senatore mantenne viva la conversazione per una decina di minuti. Ci informò poi che la voce affermava di essere suo padre, ma non riuscì a ottenere prove sufficienti a stabilirne l'identità». In un'altra seduta la contessa Tyong Oeitiongham, cinese, parlò nella sua lingua con suo padre, affermando poi che l'entità si era servita di due diversi dialetti cinesi mischiati insieme: l'uno era quello con cui il padre le parlava quando era bambina, l'altro quello che usava quando lei era più grandicella.
 
Il Bradley lasciò resoconti particolareggiati di tutte queste sedute in tre notissimi libri: Verso le stelle (Towards the Stars, 1924), La saggezza degli dèi (The Wisdom of the Gods, 1925), e ...E dopo (... And after, 1931). Le sedute da lui tenute rimangono fra le più importanti degli anni Venti.
 
Fonte: ENCICLOPEDIA L'UOMO E L'IGNOTO diretta da Ugo Déttore