ANTICHI E MODERNI STUDIOSI T-U-V-W-Z

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ANTICHI E MODERNI STUDIOSI

Dal Dizionario Enciclopedico: PARANORMALE

T – U– V – W – Z

 

TANAGRAS Angelos (1875 – 1968)

Ammiraglio greco, fondatore, nel 1923, della Società Ellenica per la Ricerca Psichica, di cui fu presidente fino alla morte, membro della Società per la Ricerca Psichica di Londra e di altre società europee dedicate a questi studi. Nel 1930 organizzò il quarto Congresso Internazionale di ricerca psichica, che si svolse ad Atene, coadiuvato dal prof. Hans Driesh e da Sir Oliver Lodge. Come ricercatore, condusse esperimenti di telepatia a lunga distanza con René Warcollier e con Gardner Murphy, e studiò i fenomeni di psicoscopia con vari soggetti greci.

E’ noto soprattutto per aver sostenuto la cosiddetta psicobolia come causa della maggior parte, se non di tutti, i fenomeni di precognizione, e alla base dei fenomeni detti di malocchio o di iettatura. Svolse questa teoria nella sua opera principale: Il destino e il caso – 1934.

 

TENHAEFF Hendrik Willem Karl (1894 – 1981)

Psicologo e parapsicologo olandese. Libero docente di parapsicologia all’università di Utrecht nel 1933, divenne ordinario di questa disciplina nel 1951; fu il primo titolare di cattedra di parapsicologia in Europa e il primo direttore di Istituto universitario di parapsicologia quando nel 1953, a Utrecht, esso venne espressamente creato per lui. Cominciò ad interessarsi di ricerca psichica verso i 18 anni quando si avvicinò allo spiritismo presenziando a sedute medianiche che, se lo interessarono vivamente, gli fecero anche capire che non tutto poteva essere accettato aprioristicamente e senza indagini o approfondimenti. Cominciò quindi a leggere e a studiare tutto ciò che poteva riguardare la parapsicologia: le opere di W. James, di Freud, di Lombroso e soprattutto quella fondamentale di F. W. Myers “La personalità umana e la sua sopravvivenza alla morte fisica” che costituì per lui la base della sua vita scientifica. Si iscrisse all’università e studiò psicologia.

Nel 1926 si dedicò totalmente allo studio psicologico approfondito di tutti coloro che venivano segnalati come personalità dotate. Ne derivò un dossier estremamente preciso e circostanziato e un imponente archivio che, col passare del tempo, si arricchiva sempre più di nomi, di osservazioni e di scoperte. Nel 1928 fondava, in collaborazione con il prof. A. Dietz “La rivista di parapsicologia” che divenne poi l’organo ufficiale della Società Olandese e di cui egli fu il primo direttore.

Dal suo studio si convinse che alla base della dote paranormale dei paragnosti doveva esserci una serie di tratti caratteriali e di fatti umani che in molti casi conferiva la caratteristica fondamentale al tipo di facoltà che ognuno avrebbe poi sviluppato, in una sorta di specializzazione.

Il Tenhaeff è e resta essenzialmente un seguace del metodo di indagine qualitativo, per cui le sue idee non collimano e non hanno mai collimato con quelle del suo grande collega americano J. B. Rhine. Ha però fatto anche ricerche quantitative importanti, come quella condotta dalla sua assistente, signorina Louwerens, dal 1956 al 1960 su 1188 bambini degli asili infantili di Utrcht, usando mazzi di carte affini alle carte ESP, ma in cui i simboli erano sostituiti da figurine a vivaci colori. Il numero delle risposte esatte fu eccezionalmente alto e fu calcolato che vi era una sola possibilità su 10 milioni che si trattasse di una coincidenza casuale. Fu tra i pochi parapsicologi che non respingessero decisamente l’ipotesi spiritica, pur pensando che il problema dell’aldilà non può essere scientificamente risolto. Studiò a lungo il sensitivo G. Croiset e sperimentò migliaia di soggetti molto dotati. Fu nominato Docente Honoris causa all’Università Internazionale di Metternach nel Lussemburgo.

 

THOROGOOD Brackett Kirkwood (1881 – 1970)

Parapsicologo e ingegnere americano, direttore del Franklin Technical Institute. Si interessò soprattutto ai fenomeni paranormali di carattere fisico e legò in particolare il suo nome agli studi condotti sulla medium Margery sostenendo la genuinità dei suoi fenomeni di voce diretta e delle impronte digitali da lei ottenute per mezzo della sua guida Walter. Famoso il suo studio “La medianità di Margery: le mani di Walter”, nei Proceedings della ASPR, vol. 22, 1933 – che viene considerato come uno dei più approfonditi ed esemplari nelle indagini sul paranormale.

 

THOULESS Robert Henry (n. 1894)

Psicologo inglese, lettore di psicologia nelle università di Manchester (1921-26), di Glasgow (1926-38), di Cambridge (1938-61), lettore emerito di psicologia dell’educazione a Cambridge, presidente della Società per la Ricerca Psichica nel 1942-44. Interessato ai fenomeni paranormali, fu tra i primi a sostenere la validità del metodo quantitativo. Insieme col Wiesner elaborò una teoria generale della ESP ipotizzando, alla base della percezione extrasensoriale e della psicocinesi, un’unica energia definita come psi, di cui la ESP sarebbe l’aspetto sensoriale (psi-gamma), e la PK l’aspetto motore (psi-Kappa). Nello studio della telepatia distinse i fenomeni in cui la cognizione telepatica sembra doversi attribuire ad un’attività chiaroveggente del percipiente, da quelli in cui l’iniziativa sembra partire dall’agente in fenomeni di ipnotismo a distanza, apparizioni dell’agente stesso, scrittura automatica da parte del percipiente ecc.

Col Wiesner formulò anche la teoria della shin, fondamentale nucleo psichico che, nella conoscenza normale, permette alla coscienza di trasformare in immagini cognitive i dati forniti dal sistema nervoso favorendo così l’interazione del corpo e della mente, mentre, nella conoscenza paranormale, viene a diretto contatto con l’oggetto.

Studioso di psicologia delle religioni, si è interessato a ricerche sperimentali sulla sopravvivenza, sostenendo la validità scientifica di questi studi e la libertà che il parapsicologo deve avere di affrontarle anche se le sue conclusioni dovessero trovarsi in contrasto con quelle della scienza ufficiale, idea questa sostenuta nell’opera: Autorità e libertà – 1954. Oltre a vari libri di psicologia, ha scritto due opere nel campo parapsicologico: Ricerca psichica sperimentale – 1963; Dall’aneddoto all’esperimento nella ricerca psichica – 1972.

 

TISCHNER Rudolf (1879 – 1961)

Oftalmologo e oculista tedesco; si volse allo studio dei fenomeni paranormali fin dal 1911 e, dal 1949 alla sua morte, si dedicò totalmente alla parapsicologia facendo studi ed esperimenti in particolare sulla telepatia, la chiaroveggenza e la psicoscopia. Nella sua opera “Telepatia e chiaroveggenza” – 1919, raccolse i suoi studi intesi a stabilire una distinzione fra questi due fenomeni, e si valse del termine “percezione extrasensoriale” prima ancora del Rhine. Scoprì e illustrò quello che poi fu detto “fenomeno Tischner”, il fatto cioè che talora, durante una esperienza di trasmissione telepatica di un’immagine, il percipiente veda nell’immagine trasmessa un particolare che l’agente non aveva notato coscientemente e che era rimasto impresso nel suo inconscio. Sebbene assertore del metodo quantitativo, di cui si valse in numerose esperienze, si interessò al problema della sopravvivenza e mantenne sempre una concezione dualistica sostenendo l’indipendenza dello spirito dal corpo. Contribuì moltissimo alla diffusione in Germania degli studi sul paranormale.

Fra le sue numerose opere, La storia della parapsicologia – 1960 è considerata il suo capolavoro per vastità e profondità.

 

TOCQUET Robert (n. 1898)

Chimico francese, professore all’Ecole d’Anthropologie di Parigi, membro del comitato direttivo dell’Institut Métapsichique International e membro della Société Astronomique de France. Nello studio del paranormale si è interessato specialmente ai fenomeni fisici: Poltergeist, infestazione, materializzazione, psicocinesi, ecc. E’ soprattutto un divulgatore e, come tale, ha dimostrato una chiara visione della fenomenologia, una conoscenza approfondita della sua storia lontana e recente, una sostanziale obiettività, talora viziata da un’eccessiva diffidenza che lo induce spesso a negare la veridicità di fenomeni riconosciuti genuini dalla maggioranza degli studiosi. Oltre a numerosi volumi di chimica, storia naturale e astronomia, ha scritto in campo parapsicologico: Tutto l’occultismo svelato – 1952; La medicina tace – 1954; I calcolatori prodigio e i loro segreti – 1957; Fenomeni di medianità – 1960; I poteri segreti dell’uomo – 1963; Il bilancio del soprannaturale – 1967; L’ombra svelata – 1971.

 

TYRREL george Nugent Merle (1879 – 1952)

Parapsicologo inglese. Fisico e matematico, allievo di Guglielmo Marconi, fu tra i primi studiosi della telegrafia senza fili ed ebbe una notevole importanza sugli sviluppi delle radiotrasmissioni. Nel 1908 divenne membro della Società per la Ricerca Psichica e ne fu presidente nel 1945-46. A partire dal 1923 si dedicò totalmente agli studi di parapsicologia.

Il suo nome è legato non solo alla sua attività come sperimentatore ma anche, e forse più ancora, alla sua opera di teorico e di filosofo. Secondo il suo pensiero, la realtà quale comunemente ci appare è una realtà conosciuta mediante i sensi. La scienza è sempre rimasta nell’ambito della realtà sensoriale, l’unica che le ha permesso di applicare a scopi pratici le sue cognizioni. La mente, tuttavia, sembra avere la possibilità di andare oltre il mondo sensoriale: le esigenze pratiche hanno sempre ostacolato lo sviluppo di queste capacità mentali che non hanno alcuna utilità pratica. I fenomeni paranormali non solo hanno rivelato l’attività dell’inconscio, ma anche l’esistenza di una realtà soprasensoriale, al di fuori dello spazio e del tempo, con cui l’inconscio è a contatto. Il Tyrrel, con espressione mutuata dal Myers, chiama Io subliminale questo inconscio. L’Io subliminale può conoscere dunque il mondo soprasensoriale, ma, per portarlo alla coscienza, deve ricorrere ad alcuni “veicoli medianti”, quali i sogni, le allucinazioni, la scrittura automatica, gli stati di trance ecc.

Per il Tyrrel, una concezione razionale del mondo soprasensibile è impossibile. Ogni cognizione, del resto, ha un “grado di significato” relativo a chi conosce e praticamente è incomunicabile. Quel mondo può essere conosciuto solo entro i limiti in cui ognuno ha la capacità di rappresentarselo, e può essere descritto solo allusivamente entro questi limiti. Come sperimentatore, Il Tyrrel fu il primo a valersi di apparecchiature elettriche da lui inventate per lo studio della telepatia e della precognizione, seguendo su larga scala metodi quantitativi già nel 1924, sei anni prima del Rhine; i soggetti da lui preferiti furono la signorina Gertrude Johnson e sua figlia.

Opere principali: Gradi di significatività – 1930; La scienza e i fenomeni psichici – 1938; Apparizioni – 1943, in cui, contrario ai fenomeni fisici, considera le apparizioni come fenomeni di ordine psicologico, ossia semplici allucinazioni; La personalità dell’uomo – 1946; Homo faber – 1951.

 

UBALDI Pietro (1886 – 1972)

Sensitivo e studioso della problematica umana, lasciò il meglio del suo pensiero in una vasta opera, “La grande sintesi”, che pubblicata dapprima a puntate sulla rivista biosofica “Ali del pensiero”, apparve poi in volume nel 1937 e nel 1948 e fu tradotta in varie lingue. Secondo l’affermazione dell’autore quest’opera ebbe un’origine paranormale essendogli stata dettata, o per lo meno ispirata, da intelligenze estrinseche, e rappresenta soprattutto un tentativo di rinnovare una ormai stanca tradizione spirituale su di una base di razionalità che a volte si sviluppa secondo geometrie e formule di tipo scientifico.

Altre opere: Le Nouri; L’ascesi mistica; Ascensioni umane ecc.

 

ULLMAN Montague (n. 1916)

Psichiatra e psicoanalista americano, fondatore e direttore della Divisione di Parapsicologia e Psicofisica al Maimonides Medical Center di Brooklin, presidente della Società Americana per la Ricerca Psichica, già presidente della Parapsychological Association. Si interessa in particolare delle relazioni tra gli stati alterati di coscienza e la comunicazione extrasensoriale. E’ stato il primo ad usare le tecniche di registrazione del sonno dapprima (1953) con il magnetofono, poi mediante l’elettroencefalografo per indagare sui fenomeni di telepatia nei sogni: dopo avere fatto per due anni esperimenti esplorativi con la signora Garrett fra il 1960 e il 1962, si è valso del laboratorio del sogno del Maimonides Medical Center per continuare gli studi.

Opere principali: La psi e gli stati alterati di coscienza – 1968, con R. Cavanna; Studi sul sogno e telepatia – 1970 con S. Krippner; Telepatia nel sogno – 1973 con Krippner e Vaughan.

 

VASILEV Leonid Leonidovic (1891 – 1966)

Fisiologo russo, insegnante di scienze biologiche a Ufà dal 1914 al 1921, direttore del reparto di fisiologia all’Istituto per le ricerche cerebrali M. V. Bechterev di Leningrado dal 1921 al 1938, titolare di fisiologia all’università di Leningrado dal 1943. Pioniere degli studi parapsicologici, nel 1925 fu messo a capo di un progetto per lo studio della telepatia iniziando lunghe ricerche all’università di Leningrado con una squadra di psicologi, medici e ingegneri, nella convinzione che i fenomeni telepatici dipendessero da un’attività del cervello che avrebbe funzionato come una trasmittente radio, secondo la teoria che veniva enunciata in quel periodo dal nostro Cazzamalli. I risultati di questi esperimenti furono resi noti solo nel 1963 nella monografia “Esperimenti di suggestione mentale”: mentre la realtà della telepatia era stata dimostrata, gli sperimentatori non erano riusciti a trovare traccia di quelle onde mentali, riducibili a onde radio, dalla cui ipotizzazione erano partiti. I soggetti, infatti, anche chiusi in camere schermate con lastre di piombo, chwe avrebbero impedito l’ingresso di onde radio, percepivano i messaggi loro inviati. Rimase però in lui la certezza che la telepatia dipendesse da un’energia fisica non ancora conosciuta, collegata con le forme superiori della materia.

Opere principali in campo parapsicologico: Manifestazioni misteriose della psiche umana – 1959; Esperimenti di suggestione mentale – 1963; Metapsichica e scienza sovietica – 1967.

 

VERRALL Margaret (1859 – 1916)

Parapsicologa e sensitiva inglese, moglie del grecista Arthur Wollgar Verrall, membro della SPR dal 1889 e del Consiglio della Società dal 1901, fu tra i più noti ricercatori dei primi tempi degli studi sul paranormale in Inghilterra. Insegnò letterature classiche nel Newnham College di Cambridge. Nel 1901 cominciò ad avere manifestazioni di scrittura automatica e con questo mezzo ottenne comunicazioni da parte di membri defunti della SPR tra i quali lo stesso Myers di cui era stata molto amica, e col quale aveva studiato la signora Piper durante il soggiorno di lei in Inghilterra.

Il suo nome è rimasto particolarmente legato a queste esperienze, di cui diede relazioni nel Proceedings della SPR, e al fenomeno delle corrispondenze incrociate, che la interessò come sensitiva e come ricercatrice. Per lo studio di queste corrispondenze aveva organizzato intorno a sé un gruppo di sensitive, il cosiddetto gruppo Verrall, che operavano in contatto con la SPR con risultati molto positivi. Inclinò a considerare i comunicanti dei messaggi automatici come veri spiriti di defunti, ma affermò sempre che questa era solo un’ipotesi di lavoro e che, in ogni caso, le comunicazioni erano spesso modificate e distorte dall’intervento dell’inconscio dei medium.

Fra i suoi numerosi articoli apparsi sui Proceedings ricordiamo: Alcuni esperimenti sull’acquisto di cognizioni supernormali (11,1889); Sulle apparenti sorgenti di messaggi subliminali (11, 1895); Note sui fenomeni di trance della signora Thompson (17, 1901-1903); Allusioni classiche e letterarie nella trance della signora Piper (24,1910).

 

VETT Carl Christian (1871 – 1956)

Industriale e agronomo danese. Durante la prima guerra mondiale fu corriere diplomatico e poi consigliere culturale per il Ministero danese dell’educazione. Interessato agli studi di parapsicologia e notando che tali studi venivano coltivati in ogni paese, pensò di mettere in relazione gli studiosi delle varie nazioni organizzando dei Congressi internazionali, il primo dei quali fu tenuto, per sua iniziativa, nel 1921 a Copenhagen, con la presenza di rappresentanti di quindici nazioni. Fu eletto un comitato permanente, di cui il Vett fu segretario generale, per l’organizzazione di futuri congressi, che furono infatti tenuti nel 1923 a Varsavia, nel 1927 a Parigi, nel 1930 ad Atene, nel 1935 a Oslo. Nel congresso internazionale di Utrecht, nel 1953, un generale plauso fu rivolto a Carl Christian Vett come riconoscimento della sua infaticabile iniziativa per dare unità e forza agli studi del paranormale.

 

WARCOLLIER René (1881 – 1962)

Ingegnere chimico francese: come tale si occupò specialmente della produzione sintetica di pietre preziose, perle e madreperla, e brevettò vari processi usati in questo campo in Francia, in Germania e negli Stati Uniti. Fin dal 1900 si occupò di parapsicologia e in particolare di telepatia e di chiaroveggenza, facendo importanti esperimenti in collaborazione con il De Vesme e con l’Osty. Molto note le sue esperienze di telepatia a grande distanza come quella da Parigi a Biarritz: 800 chilometri. Si interessò anche ai fenomeni biologici, normali e paranormali, interpretandoli come un’azione della mente, e in particolare della volontà, sulla materia. Fu presidente dell’Istituto Metapsichico Internazionale di Parigi dal 1951 alla sua morte, e diresse la Revue Métapsychique, organo dell’Istituto, dal 1938 al 1940.

Considerò la telepatia un fenomeno di risonanza provocato dalla irradiazione in tutte le direzioni di onde affini alle onde hertziane. Giudicò l’ipotesi spiritica come più verosimile delle ipotesi animiste e tale da non poter essere scartata come antiscientifica.

Opere principali: I miracoli della volontà – 1912, in collaborazione con E. Duchatel; La telepatia – 1921; La metapsichica – 1940-46; inoltre numerosi articoli sulla Revue Métapsychique.

 

WEST Donald James (n. 1924)

Psichiatra e parapsicologo inglese, presidente della Società per la Ricerca Psichica nel 1963, condirettore di ricerca nell’Istituto di Criminologia dell’università di Cambridge. Dedicatosi studi quantitativi di percezione extrasensoriale e psicocinesi, nel 1958 vinse, insieme con G. W. Fisk, il premio McDougall per le esperienze da loro fatte sui fenomeni psicocinetici. Notevoli i suoi studi condotti, col Fisk, con carte ESP e carte orologio, sull’importanza che l’aspetto dei bersagli può avere sul soggetto e sull’influsso che può avere lo sperimentatore sull’esperienza. Operando con carte orologio, che in parte erano state preparate dal Fisk e in parte dallo stesso West, i soggetti diedero buoni risultati con le prime e cattivi con le seconde, pur credendo che tutte le carte fossero state preparate dal Fisk.

Opere principali: La ricerca psichica oggi – 1953-62; Omosessualità – 1954-60; Undici miracoli di Lourdes – 1955-58; Il prigioniero abituale – 1963.

 

WHYMANT Neville (n. 1894)

Sinologo e orientalista inglese, dapprima professore di letteratura e filosofia orientale alle università di Tokio e di Pechino, poi attivo nel giornalismo, nell’editoria e in diplomazia. Uomo di vasta cultura e di molteplici interessi che gli suggerirono le sue prime opere, si volse poi allo studio dei fenomeni paranormali nell’Estremo Oriente, che trattò nell’opera “Ricerca psichica in Cina – 1925. Il suo nome è rimasto particolarmente legato all’opuscolo “Avventure psichiche a New York – 1928 in cui diede relazione di due sedute tenute con il medium Valiantine, durante le quali parlò in cinese con una voce diretta che si presentava come Confucio.

 

WIESINGER Alois L. (1885 – 1955)

Teologo austriaco, abate dell’ordine cistercense. Particolarmente interessato alla parapsicologia e soprattutto ai fenomeni di Poltergeist e di materializzazione, fondò e diresse la rivista “Glaube und Erkentis” (Fede e conoscenza) intesa come organo di una parapsicologia cristiana. Nell’opera “Fenomeni occulti alla luce della teologia” – 1948, delineò la sua teoria dell’anima spirituale, secondo la quale l’anima umana è un puro spirito che, nello stato normale, è strettamente legato al corpo fisico e non può trascenderlo dovendo servirsi del canale dovendo servirsi dei sensi per conoscere, pensare ed agire. In alcune condizioni, tuttavia, l’anima può sganciarsi in tutto o in parte dal corpo riconquistando la capacità del puro spirito per conoscere cose ed eventi lontani nello spazio e nel tempo, comunicare con altri spiriti vicini o lontani e perfino materializzarsi in parte. La morte provoca la liberazione totale, e, secondo il Wiesinger, non si può escludere che Dio permetta talora all’anima spirituale di manifestarsi ai viventi.

 

ZÖLLNER Johan Carl Friedrich (1834 – 1882)

Astronomo tedesco, professore di astrofisica all’università di Lipsia, noto fra l’altro per i suoi studi di fotometria celeste. Cominciarono con lui, in Germania, le ricerche condotte, scientificamente, sulla paranormalità. Interessato al problema della quarta dimensione, ipotizzò che alcuni fenomeni parafisici, come l’apporto e la compenetrazione, di cui si parlava molto verso il 1875, potessero essere spiegati con una nuova concezione dello spazio, già immaginata da fisici e matematici come il Gauss e il Riemann, e ne confermassero in egual tempo l’esistenza. Per questo invitò a Lipsia il famoso medium americano Henry Slade. Durante la prima seduta, il 17 dicembre 1877, lo Slade ottenne quattro nodi in un filo di canapa con le estremità annodate e sigillate. Nel pomeriggio di quello stesso giorno, ottenne due orme di piedi spiritici nell’interno di lavagne sovrapposte.

Nelle sedute successive i fenomeni furono non meno imponenti. Una moneta chiusa in una scatola sigillata con nastro adesivo, ne uscì e apparve misteriosamente sul tavolo su cui la scatola era posata; due strisce di cuoio con le estremità unite e sigillate, si intrecciarono fra loro e presentarono vari nodi. Famoso, infine, l’esperimento degli anelli, che però sembra sia stato l’unico che non avvenne alla presenza di altri testimoni. Lo studioso fece tornire due anelli di legno e ne ricavò un terzo dalla sezione di un intestino di bue, dopo di che li infilò in una corda di violino, di cui annodò e sigillò gli estremi. L’insieme, ammucchiato su di un tavolino, fu trattenuto fra le sue mani. Lo Slade avrebbe dovuto intrecciare fra loro i due anelli di legno e formare un nodo in quello di intestino. Ma avvenne qualche cosa di ancora più singolare: i due anelli di legno andarono ad infilarsi nel fusto centrale di un tavolino a tre piedi e la corda di violino fece due nodi attorno all’anello di intestino. In seguito lo Zöllner fece esperimenti con E. D’Esperance e con l’Eglinton: ne rimase convinto, ma morì prima di avere pubblicato il rapporto su queste esperienze.

Le reazioni del mondo scientifico furono violente: lo Zöllner fu accusato di credulone ria, di superficialità e di incompetenza. Nel 1886, quattro anni dopo la morte dello scienziato, il prof. Fullerton, della Commissione Seybert, americana, venuto in Germania per un’inchiesta, raccolse testimonianze, fra cui quelle di alcuni studiosi che erano stati presenti alle esperienze, le quali affermavano che l’astronomo, negli ultimi anni della sua vita, aveva dato prova di confusione mentale a causa di un tumore al cervello che lo avrebbe condotto a morte, e lo pubblicò nel suo rapporto. Ma le affermazioni del Fullerton vennero contraddette dal Barone Hellembach e dal prof. Karl Bücher, Rettore Magnifico dell’università di Lipsia, i quali sostennero che il prof. Zöllner, morto non per un tumore ma per emorragia cerebrale, diede lezione e godette di perfetta salute fisica e mentale fino all’ultimo giorno della sua vita. Delle sue esperienze con il medium Slade, lo Zöllner diede ampia relazione nel suo libro “La fisica trascendentale” – 1878-79, nuovamente pubblicato nel 1923 col titolo “Quarta dimensione e occultismo”.

 

ZORAB George Avetoom Marterus (n. 1898)

Parapsicologo olandese di origine armena. Dopo aver fatto studi di agricoltura e avere svolto la sua attività in questo campo fino al 1922, si occupò di giornalismo viaggiando per l’Europa; dopo il 1933 si dedicò totalmente agli studi della parapsicologia, biologia e genetica. Nel 1945 è stato nominato segretario onorario della Società Parapsicologica Olandese; è stato segretario del Congresso Internazionale di studi parapsicologici di Utrecht nel 1953; direttore di ricerca in Europa per la Parapsychology Foundation. Ha condotto ricerche di carattere qualitativo e quantitativo interessandosi ai problemi dell’evoluzione e della sopravvivenza.

Opere principali: In cerca della prova della sopravvivenza – 1940; I racconti di resurrezione alla luce della parapsicologia – 1949; Parapsicologia – 1947; La bacchetta divinatoria e i raggi terrestri – 1950; Precognizione – 1953; Dizionario di parapsicologia – 1956, in collaborazione con P. A. Dietz e K. H. E. de Jong; Bibliografia di Parapsicologia – 1957; Il medium D. D. Home – 1977.

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